La nuova Relazione sanitaria annuale, redatta a cura dell’ARS, mostra un quadro attendibile della realtà sanitaria regionale, in termini sia di descrizione del fabbisogno di salute della popolazione che della risposta dei servizi sanitari, con riferimento anche agli esiti di salute.
L'aspetto più interessante è il contesto in cui sono state realizzate le interviste: nei luoghi di divertimento e aggregazione quali piazze, pub, locali etc. ai frequentatori che acconsentivano ad essere interpellati.
I risultati sono stati presentati durante un’assemblea pubblica a Pietrasanta.
Fabio Voller è intervenuto su alcuni aspetti specifici (tassi di infezione, trasmissione, prevenzione, comportamenti sessuali nei giovani) presentando i dati dello studio EDIT.
I contenuti del documento sono stati realizzati con il contribuito la Società scientifica di emergenza urgenza (SIMEU), insieme alla Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei dati trasmessi dai PS ai sistemi informativi regionali, flusso dati denominato RFC 106.
La rete è strutturata in modo da integrare tutte le competenze professionali e tecnologiche disponibili all'interno del Servizio sanitario, per sfruttarne al massimo le potenzialità.
L'Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto l’epatite virale come un problema di salute globale e ha sottolineato la necessità di attuare misure per la sua prevenzione, diagnosi e trattamento.
L'ARS ed il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa effettueranno valutazioni di impatto in termini di qualità delle cure, costi sostenuti ed esiti di salute.
Presentati i risultati delle attività di sorveglianza, ricerca e formazione, finanziate dal Ministero della Salute in collaborazione con le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, e Sicilia e coordinate dall'Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS).