In occasione della settimana del prematuro l’Agenzia regionale di sanità partecipa insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer al seminario “Qualità delle cure in medicina perinatale” organizzato dall’Azienda USL Toscana Sud-est.
Come stanno gli adolescenti toscani e come sono i loro stili di vita? Delle problematiche legate all'adolescenza si è parlato l'8 novembre su Toscana TV.
Il target principale dello studio ESPAD sono gli studenti di età 15-16 anni e lo scopo principale è quello di raccogliere dati comparabili a livello europeo sui consumi di sostanze legali e non, sull’uso del PC (Internet, videogiochi ecc.) e sul gioco d’azzardo.
In Toscana, come in Italia, i cittadini stranieri presenti sul territorio sono progressivamente aumentati fino a rappresentare nel 2016 il 10% della popolazione totale, cioè circa 400mila persone
La nuova Relazione sanitaria annuale, redatta a cura dell’ARS, mostra un quadro attendibile della realtà sanitaria regionale, in termini sia di descrizione del fabbisogno di salute della popolazione che della risposta dei servizi sanitari, con riferimento anche agli esiti di salute.
L'aspetto più interessante è il contesto in cui sono state realizzate le interviste: nei luoghi di divertimento e aggregazione quali piazze, pub, locali etc. ai frequentatori che acconsentivano ad essere interpellati.
I risultati sono stati presentati durante un’assemblea pubblica a Pietrasanta.
Fabio Voller è intervenuto su alcuni aspetti specifici (tassi di infezione, trasmissione, prevenzione, comportamenti sessuali nei giovani) presentando i dati dello studio EDIT.
La rete è strutturata in modo da integrare tutte le competenze professionali e tecnologiche disponibili all'interno del Servizio sanitario, per sfruttarne al massimo le potenzialità.
Presentati i risultati delle attività di sorveglianza, ricerca e formazione, finanziate dal Ministero della Salute in collaborazione con le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, e Sicilia e coordinate dall'Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS).
A discutere dei modelli di presa in carico del paziente complesso le diverse unità operative che hanno dato vita a un confronto proficuo e stimolante tra realtà regionali ben diverse tra loro: Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna.