L’area in studio, come in altri lavori precedenti, è l’area metropolitana di Reykjavik, la cui principale fonte di esposizione a H2S è determinata da una centrale geotermica posta a 26 Km di distanza dal centro città.
Online una nuova sezione in home page del sito web dell’ARS, che fa da contenitore ai dati che l’Agenzia mette a disposizione di tutti.
La prima revisione è stata pubblicata dalla rivista Critical Reviews in Toxicology nel 2015 e la seconda è uscita appena qualche giorno fa sulla rivista International Journal of Occupational and Environmental Health.
L’inverno 2015-2016 sta catturando l’attenzione dei media nazionali e locali per i ripetuti sforamenti delle medie giornaliere del PM10.
L'EEA ha analizzato l’esposizione della popolazione europea ai principali inquinanti atmosferici, tra cui i tre più pericolosi per la salute, ovvero particolato (PM10 e PM2.5), biossido di azoto (NO2) e ozono (O3).
L'incontro pubblico, organizzato dall’Osservatorio Geotermia e salute per presentare ai cittadini i dati aggiornati sullo stato di avanzamento degli studi nelle aree geotermiche, si è svolto il 4 novembre, presso il Cinema Teatro di Abbadia San Salvatore.
Per conoscere tutte le azioni messe in campo dal Comune, dalla Ausl di Viareggio, da GAIA e dal gruppo di lavoro, ecco la pagina web della Ausl12 dedicata all’argomento.
Pubblicati sulla rivista BMJ Open i risultati di uno studio condotto da un team di ricerca islandese sugli effetti dell’esposizione ad acido solfidrico ed ad altri inquinanti dell’aria nella città di Reykjavik.
Prosegue la pubblicazione dei risultati dello studio condotto nell’area geotermica di Rotorua, in Nuova Zelanda, dal gruppo di ricerca del prof. Michael Bates (Università della California).
La Relazione sullo stato dell’ambiente in Toscana 2014 è stata presentata il 19 marzo a Palazzo Strozzi-Sacrati.
Prende il via la nuova fase dell'indagine epidemiologica nelle aree geotermiche toscane, che è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa a Santa Fiora. Il progetto, che coinvolgerà in maniera attiva i cittadini dell'Amiata, prevede anche la nascita di un osservatorio permanente sulla salute.
Nell'ottica di una gestione sostenibile delle risorse geotermiche, nel 2007 nasce dalla Regione Toscana l’esigenza di valutare lo stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche.
La ricerca epidemiologica si è svolta in fasi successive, per poi proseguire con il progetto "InVETTA - Indagine di biomonitoraggio e Valutazioni Epidemiologiche a Tutela della salute nei Territori dell’Amiata" la nuova iniziativa dell'ARS per studiare la salute degli amiatini.