31/3/2022
In Toscana i consultori sono diventati negli anni un punto di riferimento del percorso nascita del servizio sanitario, ad esempio per la consegna dei libretti di gravidanza, per i corsi di accompagnamento alla nascita e nella prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza.
In
Toscana al
31/12/2020 sono presenti
183 consultori familiari pubblici.
Fig. 1 - Consultori per zona socio-sanitaria di ubicazione![fig1 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig1_approf_31mar2022.png)
In base alla presenza delle 4 figure professionali “di base” (ginecologo, ostetrica, psicologo, assistente sociale) un consultorio familiare (CF) può essere classificato in:
- Principale: è il Consultorio in cui si ha la presenza di tutte le 4 figure professionali di base
- Secondario: è il Consultorio in cui si ha la presenza di almeno 2 figure professionali, il ginecologo o l’ostetrica + un’altra delle 4 figure professionali di base
- Proiezione: è una sede distaccata in cui opera almeno 1 delle figure professionali di base facenti parte dell’equipe del Consultorio principale o secondario a cui la proiezione fa riferimento.
Dei 183 consultori: 40 sono principali, 87 secondari e 56 proiezioni.
Fig. 2 - Consultori per azienda sanitaria di ubicazione e per qualifica![fig2 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig2_approf_31mar2022.png)
Tra le 4
figure professionali di base la più frequente è l’
ostetrica presente nella quasi totalità dei CF, seguita dal ginecologo (68,3% ), dallo psicologo(31,7%) e dall’assistente sociale (25,1%). Inoltre si rileva la presenza di altre figure professionali: il mediatore culturale è presente nel 8,7% dei CF, il pediatra nel 6,6%, l’infermiere professionale nel 6,6%, l’urologo nel 4,4%, il dietista nel 3,3% e in rari casi è presente il neuropsichiatra infantile, l’educatore professionale e il consulente legale.
Dall’analisi delle prestazioni per area di attività risulta che il
49,1% delle prestazioni viene
effettuato per l’area maternità, il 25,3% per l’area della prevenzione oncologica, l’8,4% per l’area della ginecologia, l’8,3% per la contraccezione. Seguono poi gli accessi per le problematiche psico-relazionali/disagio (3,2%), l’IVG (1,9%) e la menopausa (1,2%).
Fig. 3 - Prestazioni consultoriali per area. Toscana. Biennio 2019-2020
![fig3 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig3_approf_31mar2022.png)
Gli utenti che
nel biennio 2019-2020 si sono
rivolti ai servizi consultoriali sono stati 371.222, pari a
5 utenti ogni 100 residenti. Iss ipotizza la soglia dell’8% come possibile standard ottimale. Consideriamo in generale che gli utenti nel 2020 sono diminuiti del 40% rispetto al 2019, come probabile effetto della pandemia da Covid-19 che ha ridotto l’accesso ai servizi.
Il
98% degli utenti sono di
genere femminile (tasso femmine: 9,3 x 100 residenti; tasso maschi: 0,2 x 100 residenti). I tassi per età evidenziano che le classi più rappresentate sono quelle dei giovani adulti di età 25-34 e degli adulti 35-49. La capacità attrattiva dei CF rispetto al proprio bacino di utenza, risulta più alta considerando solo le donne in età feconda (16,1 x 100) che sono coloro che si rivolgono più frequentemente al consultorio, soprattutto per il percorso nascita, mentre la capacità attrattiva dei consultori rispetto alla popolazione giovanile risulta solo pari a 3 utenti ogni 100 giovani 14-19 anni.
Fig. 4 - Utenti per classi di età (x 100 residenti). Toscana. Biennio 2019-2020
![fig4 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig4_approf_31mar2022.png)
Nelle figure seguenti sono riportate per le principali aree, le prestazioni e gli utenti rapportati alla popolazione target di riferimento per il totale aziendale.
Fig. 5 - Area maternità: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-49) per azienda. Biennio 2019-2020
Fig. 6 - Area prevenzione oncologica: prestazioni e utenti (x 100 donne età 25-64) per azienda. Biennio 2019-2020
![fig6 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig6_approf_31mar2022.png)
Fig. 7 - Area ginecologica altro: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-64) per azienda. Biennio 2019-2020
![fig7 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig7_approf_31mar2022.png)
Fig. 8 - Area contraccezione: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-49) per azienda. Biennio 2019-2020
![fig8 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig8_approf_31mar2022.png)
Fig. 9 - Area menopausa: prestazioni e utenti (x 100 donne età 45-64) per azienda. Biennio 2019-2020
![fig9 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig9_approf_31mar2022.png)
Il
consultorio svolge anche un
ruolo importante nella prevenzione dell’IVG e nel supporto alle donne che decidono di interrompere la gravidanza:
dal counselling prima della procedura, ai controlli medici, al counselling contraccettivo post-IVG. Dei 183 presenti, 116 praticano attività di IVG per un totale di 2.749 colloqui pre-IVG, 1.258 colloqui post-IVG e 2.135 certificati. Il 53,4% dei certificati di interruzione di gravidanza vengono rilasciati dal consultorio.
Fig. 10 - Consultori che svolgono attività per IVG (sul totale dei consultori presenti) e certificati rilasciati (sul totale delle IVG effettuate nei punti IVG dell’ azienda sanitaria) per azienda sanitaria di ubicazione. Anno 2020![fig10 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig10_approf_31mar2022.png)
In totale nei consultori sono presenti 53 ginecologi (in FTE) dedicati all’attività IVG di cui 16 obiettori, per cui la proporzione degli
obiettori di coscienza (29,4%) è più bassa rispetto a quella registrata nelle strutture ospedaliere (54,6%).
Fig. 11 - Percentuale di ginecologi obiettori (in FTE) dedicati all’attività IVG nei consultori per azienda. Anno 2020
![fig11 approf 31mar2022](/images/approfondimenti/2022/Puglia/fig11_approf_31mar2022.png)
FTE (Full Time Equivalent) dove l’unità di misura FTE corrisponde al numero di unità riparametrato rispetto ad un lavoratore a tempo pieno. Il valore in FTE pari ad 1 equivale ad una persona che lavora a tempo pieno, un lavoratore part time al 50% corrisponde a 0,5 FTE.
A cura di:
Monia Puglia, Marco Santini, Elena Dubini, Fabio Voller - Agenzia regionale di sanità della Toscana