Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 21In questa pubblicazione si forniscono le elaborazioni relative al Certificato di assistenza al parto (CAP) relativamente agli anni 2002, 2003 e 2004.
Dopo una breve introduzione, nella quale si inserisce la Toscana nel più ampio contesto nazionale, nella Sezione I - L’assistenza in gravidanza, il parto e il neonato, si descrivono le informazioni raccolte nel CAP.
Nella Sezione II - I ricoveri in gravidanza, si riportano i risultati di uno studio nel quale, attraverso l’applicazione di proceduredi record-linkage tra i dati della Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) e del CAP, viene ricostruita la storia ospedaliera di una coorte di donne che hanno partorito nel 2002, al fine di quantificare l’entità del fenomeno dei ricoveri in gravidanza e di valutarne l’associazione con fattori socio-demografici.

Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 20Il presente Dossier ha come scopo quello di valutare le prove di efficacia nel Programma di sanità pubblica dedicato alle persone che intendono avviarsi a svolgere un’attività sportiva agonistica o che periodicamente debbono rinnovare la propria idoneità. La fascia d’età scelta per l’indagine ha riguardato quella fino ai 35 anni, convenzionalmente considerata giovanile, che distingue atleti con caratteristiche epidemiologiche diverse.


Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 19Le malattie cardiovascolari, per elevatissima frequenza, conseguenze sullo stato di salute ed impegno di risorse sanitarie, rappresentano patologie di primaria importanza. In contrasto con ciò, in Italia, la disponibilità di dati su incidenza, prognosi e modalità di trattamento su base di popolazione è al momento abbastanza limitata, anche a confronto con quanto disponibile per altre patologie.
In ambito internazionale e nazionale, il progetto MONItoring of trends and determinants in CArdiovascular disease (MONICA) è stata la prima esperienza di registrazione sistematica su base di popolazione degli Eventi Coronarici e degli Accidenti Cerebrovascolari, con un protocollo e criteri diagnostici standardizzati, anche se la raccolta di informazioni dalle cartelle cliniche o dai parenti di deceduti ha limitato il numero dei centri (ad esempio, solo 3 in Italia) e l’età coinvolta (35-64 anni).

Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 18La Regione Toscana, con i provvedimenti normativi che ha adottato, ha voluto creare in modo chiaro e inequivocabile un proprio Sistema Informativo Regionale sulle Tossicodipendenze (SIRT), compiendo una precisa scelta tecnico-metodologica e decidendo di scommettere sulla innovazione tecnologica. Ma nel lungo percorso che l’ha portata prima a dotare dello stesso software gestionale i 40 SerT Toscani, i presidi per le dipendenze operanti nelle carceri e le comunità terapeutiche e poi a sistematizzare il flusso informativo delle dipendenze patologiche all’interno dei flussi correnti, si è soprattutto dato atto alle varie competenze professionali dei Servizi Territoriali che sono stati protagonisti di un cambiamento sostanziale del settore Dipendenze.