Osservatorio infortuni sul lavoro


29/8/2024
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Salute florovivaisti e loro familiari
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Sono stati monitorati gli indici infortunistici generali (frequenza, gravità, durata media, etc...) su un campione di aziende (10% del totale) con particolare attenzione alle modalità di accadimento degli infortuni avvenuti nel quinquennio 2001-2005 (All 1), con l’aggiornamento successive relative agli anni 2011-2015 (All. 2). Gli indici infortunistici sono stati calcolati sia per le aziende vivaistiche che per le Floricole. L’analisi è stata condotta facendo riferimento alle variabili INAIL tradizionali. Gli Indici di frequenza (I.F.) e di gravità (I.G.) sono più elevati nelle aziende con addetti ≥20, dato in contrasto con l’idea che una azienda grande sia più sicura di una piccola, in virtù di una migliore organizzazione, anche se in realtà non si tratta di Aziende di grandi dimensioni. La spiegazione potrebbe trovarsi nel fatto che nelle microaziende, di solito a carattere familiare, si potrebbe verificare una sottodenuncia degli infortuni più leggeri, pena l’interruzione dell’attività. Mentre si denunciano i casi gravi, assolutamente incompatibili col lavoro. E’ a sostegno di questa ipotesi l’elevata durata media della inabilità nelle microaziende. Tra i lavoratori maschi gli infortuni riguardano italiani in oltre il 70% dei casi e stranieri in quasi il 30%,. Relativamente alle donne, non si sono registrati infortuni fra le lavoratrici straniere. Si rileva che la durata media per le italiane è più alta rispetto a quella degli uomini. Nella valutazione dell’andamento degli infortuni nel lungo periodo occorre tenere presente che le diverse indagini effettuate hanno riguardato numeri diversi di aziende e che la rilevazione delle ore lavorate rappresenta un fattore di criticità non facilmente controllabile. In questo arco di tempo si registra una leggera tendenza alla riduzione degli Indici di frequenza e di gravità, mentre la durata media è sostanzialmente stabile. Nel complesso gli infortuni nel vivaismo di piante ornamentali rappresentano un problema ancora significativo e lontano da una soglia di “accettabilità”.

In base al Piano di sorveglianza nazionale sulle intossicazioni acute da antiparassitari in Italia, il CRRFV ha effettuato un approfondimento su 26 casi rilevati nel periodo 2006-2008 (All. 3).

Nel periodo 2008-2010 è stato attivato un tavolo di confronto fra gli operatori del PISLL e le parti sociali per la definizione di protocolli di prevenzione delle misure di sicurezza nelle operazioni collegate con la movimentazione meccanica delle piante nel vivaio, operazioni che hanno provocato eventi infortunistici di assoluta gravità. Sono state approfondite varie questioni quali: organizzazione del lavoro, informazione e formazione degli addetti, segnaletica, sicurezza delle macchine e altro. Dal tavolo di confronto è scaturito un document sulle misure di sicurezza nelle operazioni collegate con la movimentazione meccanica delle piante in vivaio che ha tenuto conto del documento relativo alle linee guida emanate dall’ISPESL sui carrelli elevatori (All. 4).