Le slide sono state presentate in occasione del seminario di aggiornamento "Il radon nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro" che si è tenuto nell'ottobre 2011.

L’esposizione al radon in Italia è responsabile di circa 3.300 casi di tumore al polmone all’anno (stima Istituto superiore di sanità del 2010): si tratta della seconda causa dopo il fumo di sigaretta, secondo l’Organizzazione mondiale di sanità. Altri esiti sanitari possono essere: tumore della laringe, del fegato, del rene, leucemie, linfomi, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, effetti renali. Ma i risultati degli studi effettuati sono contrastanti e non conclusivi.

La Regione Toscana ha individuato le aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon  attraverso un'indagine affidata all'ARPAT nel 2006. L'elaborazione dei risultati ha permesso di ottenere informazioni sulla presenza del gas radioattivo per tutto il territorio regionale e di classificare i seguenti  13 comuni come aree a maggiore rischio radon: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Isola del Giglio, Marciana, Marciana Marina, Montecatini Val di Cecina, Piancastagnaio, Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Sorano.

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