immagine Collana dei Documenti ARS, n.33Non vi è dubbio che lo scopo principale di un set di Linee Guida sia l’utilizzo nella pratica clinica corrente e che il loro uso porti a risultati concreti sia sul piano del beneficio per il paziente che su quello della razionalizzazione delle cure. Per questo occorrono indicatori, pochi, ben selezionati e sicuramente utilizzabili senza aggravi, in modo da rendere misurabile il risultato delle modifiche che l’applicazione delle Linee Guida ha indotto nel comportamento degli operatori. Questo è il senso del lavoro congiunto che il Consiglio Sanitario Regionale, organo cui il Piano Sanitario attribuisce il compito dell’elaborazione delle Linee Guida, e l’Agenzia Regionale di Sanità stanno svolgendo, per incidere in concreto sull’organizzazione e sui risultati in termini di salute del nostro Servizio Sanitario Regionale.

Il manuale è di facile consultazione e applicazione e gli indicatori proposti rappresentano il risultato di ampie consultazioni con tutte le rappresentanze professionali toscane. Ci auguriamo che divenga patrimonio condiviso e praticato nell’attività giornaliera dei professionisti della sanità cosicché a trarne vantaggio sia il paziente principalmente e anche l’organizzazione del Servizio Sanitario Toscano.


immagine Collana dei Documenti ARS, n.32Lo studio SAPerE è stato progettato dall’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, Osservatorio Qualità, nell’ambito dell’area di attività ‘La qualità dal punto di vista del cittadino: informazione, comunicazione, partecipazione’ e condotto nel periodo 2004-2005, con successive revisioni nel 2006.
Lo studio ha esplorato tutte le fasi del percorso assistenziale di pazienti con ictus acuto (pre-ospedaliera, ospedaliera, post-ospedaliera) ricoverati presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Careggi, Firenze. La ricerca è stata condotta con metodi qualitativi e in particolare con interviste in profondità a pazienti e familiari. Sono stati contattati 40 nuclei familiari e condotte 96 interviste; sono stati intervistati 6 medici ospedalieri e universitari impegnati nell'assistenza ai pazienti con stroke acuto nell'area fiorentina e gli assistenti sociali dell'AOU Careggi; inoltre sono stati realizzati due focus group con assistenti sociali ospedalieri e territoriali.
A integrazione della prima sintesi della ricerca, già pubblicata e diffusa nel 2006, questo Documento presenta molti testi originali tratti dalle interviste di pazienti e familiari, approfondisce alcuni aspetti metodologici pertinenti a concetti e strumenti della ricerca qualitativa e delinea la fase successiva del progetto SAPerE, tuttora in corso e rivolta all’intera popolazione regionale.


immagine Collana dei Documenti ARS, n.31Nell’ambito del Progetto CORIST (COntrollo Rischio Infettivo in Sanità in Toscana), coordinato dall’Agenzia Regionale di Sanità (ARS), Osservatorio Qualità, nel periodo 2003-2005, l’attenzione alla procedura di utilizzo del CVC è stata identificata come un’area prioritaria di sorveglianza e intervento sulla base sia delle indicazioni di letteratura, sia dei risultati di una prima indagine regionale di prevalenza, sia delle esplicite indicazioni degli operatori impegnati, nelle diverse Aziende, in attività di controllo delle Infezioni Correlate a Pratiche Assistenziali (ICPA).

Questo documento è il prodotto del lavoro, delle conoscenze, dell’esperienza e delle opinioni di un gruppo interdisciplinare di professionisti che hanno collaborato con l’ARS, tra luglio 2005 e dicembre 2006, con l’obiettivo di rendere disponibile a tutti gli operatori della Toscana uno strumento comune per la pratica assistenziale, sia in ospedale sia sul territorio.

Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 30Alla luce dei dati della letteratura scientifica internazionale, le attività volte alla prevenzione primaria ed alla promozione della cessazione dell’abitudine al fumo necessitano della conoscenza del pattern epidemiologico dei singoli Paesi e, all’interno di questi, di specifiche aree geografiche o gruppi a rischio, al fine di ottimizzare e monitorare gli interventi di sanità pubblica.

La presente pubblicazione descrive i consumi e le conseguenze dell’abitudine al fumo nel contesto toscano, attraverso analisi di statistiche correnti e di indagini condotte dall’Agenzia stessa volte a caratterizzare il consumo di tabacco nella nostra regione e, in particolare, nelle fasce di popolazioni più giovani, soffermandosi sugli aspetti legati alla relazione tra l’utilizzo di tale sostanza e le disuguaglianze sociali.