In questo Documento si dà per la prima volta un quadro globale del consumo di alcol in Toscana, delle sue caratteristiche sociali e demografiche, delle linee di tendenza temporali e degli effetti sulla salute, compresa la caratterizzazione del consumo estremo, degli alcolisti e dei servizi ad essi dedicati.
Si tratta di una tematica controversa, stretta fra posizioni anche differenziate e ricche di contenuto emotivo, che vede da un lato schierati coloro che individuano un pericolo nell’alcol a tutti i livelli, e dall’altro coloro che, sulla base delle numerose e complesse ricerche epidemiologiche internazionali, tendono ad articolare e distinguere per quantità, modalità del bere, tipologia della bevanda, e quindi propongono modalità di “bere moderato e bere bene” in favore di un modello di vita salutare.Comunque un tema rilevante dal punto di vista della salute pubblica, essendo l’alcol un determinante della patologia cardiovascolare, oncologica, epatica, nonché una componente, seppure poco conosciuta in Italia, della infortunistica e della violenza. È inoltre causa, quando il consumo supera certi livelli, di grave disagio sociale e di emarginazione anche giovanile.