Sono passati quasi dieci anni dalla pubblicazione del Documento dell'Agenzia regionale di sanità La salute di genere in Toscana. Con questa nuova edizione vogliamo fare il punto sul cammino che abbiamo percorso su questa tematica, esplorando i diversi settori delle aree mediche e dell’assistenza. 

Abbiamo cercato, con l’apporto di discipline scientifiche ed umanistiche, di fare una panoramica e di suggerire spunti di riflessione su questa ampia tematica. Il volume non vuole e non può essere esaustivo di tutti gli aspetti, di tutte le iniziative e attività che sono state sviluppate. Nella nostra regione sono stati fatti grandi passi; il ricordo va a quando dieci anni fa la medicina di genere era patrimonio di una piccola parte del personale “addetto ai lavori”, una specialità di “nicchia” che sembrava riguardare il solo genere femminile.

Oggi, la lettura di tutti gli aspetti della salute e dei comportamenti in ottica di genere è entrata a far parte della cultura medica in generale. La medicina di genere è patrimonio del mondo medico-scientifico. Ma, se questo è vero, è altrettanto vero che c’è ancora molta strada da fare: portare l’ottica di genere nella pratica clinica, nella ricerca, nella prevenzione, nella organizzazione dei servizi, nella programmazione. Trasformare le conoscenze in pratica operativa è la sfida dei prossimi anni.

Questa nuova edizione del Documento ARS, realizzato anni dopo la prima esperienza, è un contributo di conoscenza e strumento di trasferimento delle conoscenze.
Esso rappresenta soprattutto una “chiave di lettura” che, in questo contesto storico e sociale, diventi strumento non solo di pari opportunità per donne e uomini, ma anche per le persone disabili, migranti, fragili e per ridurre le diseguaglianze.

Un ringraziamento agli autori e alle autrici per la collaborazione e per la partecipazione a questa iniziativa. Una particolare riconoscenza a tutto il personale socio-sanitario che ogni giorno, tutti i giorni, rinnova il proprio impegno per realizzare questi obiettivi.