Carceri italiane sovraffollate: e in Toscana?


immagine Carceri italiane sovraffollate: e in Toscana?ARS NEWS - 09/01/2013
Le celle degli istituti penitenziari italiani sono troppo piccole e sovraffollate e violano i diritti dei carcerati. Questo ha dichiarato all’unanimità la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. L’Italia ha violato l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Divieto di tortura e trattamenti inumani o degradanti) e deve rimediare adottando nuove misure entro un anno (leggi la sentenza).

Il sovraffollamento delle carceri italiane
Al 31 dicembre 2012, secondo quanto riportato dal dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, sono presenti all’interno delle strutture detentive italiane 65.701 persone rispetto a una capienza regolamentare di 47.040 posti (18.661 persone in più) con un sovraffollamento di circa il 30%. Le regioni che detengono il triste primato sono la Lombardia, la Campania ed il Lazio dove sono oltre 2.000 le unità in esubero, seguite dal Piemonte e dalla Sicilia (consulta la tabella Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione).

La situazione degli istituti penitenziari toscani
La Toscana, con 18 strutture detentive per adulti, mostra alla stessa data un esubero di 887 detenuti (27,2%), collocandosi tra le regioni italiane in una posizione intermedia: a fronte di  una capienza regolamentare di 3.261 posti, i detenuti ospitati sono 4.148. Pistoia, con l’89,2% di unità in esubero, Sollicciano con l’83,8%, Siena e San Gimignano, rispettivamente con il 78,0% e 71,9% sono le strutture toscane con le percentuali più alte di sovraffollamento (consulta la tabella Detenuti italiani e stranieri presenti e capienze per istituto).

La Regione Toscana, in collaborazione con l’Agenzia regionale di sanità, già da alcuni anni si occupa attivamente delle condizione di vita e salute della popolazione carceraria con progetti e iniziative sia a livello locale (progetto “Rilevazione dello stato di salute dei cittadini detenuti”) che a livello nazionale, promuovendo ricerche in partnership con altre regioni.


Per approfondire
Vai alla pagina La salute di... Detenuti