Programma regionale di osservazione dei Livelli essenziali di assistenza - PROLEA


prolea osservazione livelli essenziali assistenzaObiettivi generali del progetto
Il progetto ha l’obiettivo di implementare un sistema di osservazione dei LEA che permetta di comprendere come l'assistenza sanitaria erogata nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza sia effettivamente garantita nei diversi contesti locali e se esistano eventuali differenze intra-regionali rispetto agli specifici livelli di assistenza monitorati. L’osservazione parte da un set d’indicatori scelto della Griglia LEA, utilizzato annualmente.

Il PROLEA nasce a 13 anni dall’entrata in vigore del DPCM del 29 novembre 2001 che ha definito i Livelli essenziali di assistenza e, sulla base della ricchezza del patrimonio informativo a disposizione della Regione Toscana, potrà comprendere analisi sia di tipo spazio-temporale degli indicatori scelti della Griglia LEA che di tipo socio-economico.

Occorre valutare l’andamento e la distribuzione geografica, oltre che eventuali disuguaglianze nella fruizione dei LEA (prestazioni e servizi che il Sistema sanitario regionale deve garantire a tutti cittadini, gratuitamente o con pagamento di un ticket) per comprendere l’efficacia degli adempimenti nella produzione di salute e di coesione sociale.
Nel ranking degli adempimenti LEA da parte delle regioni (effettuato annualmente dal Ministero con la "Griglia LEA") la Toscana occupa nel 2014 il primo posto.

Con il PROLEA saremo in grado di osservare se i benefici che derivano da questa prestazione sono equamente distribuiti nella popolazione e correlati agli indicatori di salute e di esiti delle cure.

Contesto
I Livelli essenziali di assistenza sono costituiti dall’insieme delle attività, dei servizi e delle prestazioni che il Servizio sanitario nazionale eroga a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket, indipendentemente dal reddito e dal territorio di residenza.

I LEA normati attraverso il DPCM 29 novembre 2001 sono organizzati in 3 grandi aree:
  1. assistenza sanitaria collettiva (prevenzione)
  2. assistenza distrettuale
  3. assistenza ospedaliera

  1. l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, comprende le attività di prevenzione (vaccinazioni dei bambini e vaccinazioni antinfluenzale degli anziani, attività di screening oncologico, prevenzione nei luoghi di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti)
  2. l’assistenza distrettuale comprende l’assistenza farmaceutica, la specialistica e diagnostica ambulatoriale,  i servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi,  i servizi territoriali consultoriali, le strutture semiresidenziali e residenziali
  3. l’assistenza ospedaliera valutata in base al tasso di ricovero e sulla base di una serie di indicatori volti a sintetizzare l’erogazione appropriata dei ricoveri

Obiettivi 2015-2016

  • Disporre di dati tempestivi e ragionati sul funzionamento del SSR relativamente ai LEA
  • Mettere a disposizione dei decisori uno strumento per attività di benchmark orientato alla valutazione finalizzata alla programmazione e al confronto sugli indicatori di equità, attività e di spesa
  • Monitorare l’uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di appropriatezza, di adeguato livello qualitativo e di efficienza, coerentemente con le risorse programmate del SSR
  • Valutare le differenze nel funzionamento dei servizi ai diversi livelli di assistenza per l’attività ospedaliera, specialistica e farmaceutica, in relazione alla spesa, ai ticket e alle differenti tipologie di esenzione per patologia e reddito per garantire l’equità d’accesso alle prestazioni

Ente finanziatore

Agenzia Regionale di Sanità Toscana

Responsabile scientifico per l’ARS
Manuele Falcone

Durata
2015-2017

Stato del progetto
In corso


Per approfondire: