Il 2022 un anno estremo per il clima in Toscana


27/1/2023
Sono stati pubblicati dal LAMMA, il consorzio pubblico tra Consiglio nazionale delle ricerche e Regione Toscana, i dati climatici del 2022 in Toscana.
Il 2022 è stato a livello europeo il secondo anno più caldo dal 1950, dopo il record registrato nel 2020. In alcuni Paesi, tra cui Italia, Spagna, Portogallo, Francia, è stato l’anno più caldo dall’inizio della rilevazione dei dati. A livello nazionale l’incremento della temperatura media è stato di +1.15° e ancora più consistente quello registrato in Toscana, ovvero +1.3° rispetto al periodo 1991-2020 e +2.2° rispetto al 1961-1990.

Le anomalie più significative sono state registrate nel mese di giugno (Figura 1), in cui la temperatura media in Toscana ha registrato un +3.2°. Consistenti anche gli incrementi registrati nei mesi di luglio (+2.8°), ottobre (+2.8°) e dicembre 2022 (+2.7°).

Figura 1: Anomalie mensili della temperatura media nel 2022 in Toscana (fonte: LAMMA)
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Nei mesi di giugno e luglio 2022 sono stati registrati diversi record storici delle temperature massime, superiori anche ai picchi dell’estate 2003. Spicca su tutte la giornata del 27 giugno 2022 con i 41 °C di Firenze, i 38.9 °C di Arezzo, i 39.4 °C di Pistoia e i 40 °C di Prato.

Rispetto alle precipitazioni, da gennaio a ottobre la Toscana ha vissuto uno dei periodi più siccitosi di sempre, in particolare nel Nord-ovest dove si è registrato un -30% di precipitazioni. Dal punto di vista pluviometrico le variazioni maggiori rispetto alle serie storiche si sono registrate ad ottobre (deficit del 94%) e a settembre (surplus di pari entità, +94%).

Solo per citare alcuni dati di impatto diretto che tali emergenze climatiche hanno sulla salute umana, senza dimenticare come il cambiamento climatico abbia impatti significativi anche indirettamente nel complesso sistema di relazioni tra clima, ambiente salute e società, si può fare riferimento al monitoraggio del Sistema nazionale di sorveglianza della mortalità giornaliera (SISMG). La rete SISMG, attiva dal 2004 e realizzata nell’ambito del Progetto CCM del Ministero della salute “Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute”, include 51 città (capoluoghi di regione e città con oltre 100,000 abitanti) e per la Toscana Firenze, Prato e Livorno. La rete SISMG mette a disposizione dei bollettini settimanali sull’andamento della mortalità giornaliera, che nei periodi più bui della pandemia sono stati molto utili per il monitoraggio dell’impatto di COVID-19 sulla mortalità della popolazione.

Nel mese di luglio 2022 l’eccesso di mortalità a livello nazionale è stato pari al +29%, ed ha interessato tutte le classi con età superiore a 65 anni. L’effetto maggiore è stato riscontrato nella classe di età più anziana (85+), nella quale si è registrato un eccesso di mortalità del +41% nelle città del Nord e del +35% nelle città del Centro-Sud. Particolarmente elevato è stato l’impatto sulla mortalità dell’ondata di calore della seconda metà del mese di luglio, con eccesso del +36% e che ha interessato tutte le aree del paese, in particolare alcune città del Nord. La città di Firenze ha registrato l’aumento della temperatura massima più alto fra le città della rete SISMG (+4° rispetto al periodo 1996-2021) e l’eccesso di mortalità è stato del +43% nella seconda metà di luglio e del +22% nei primi 15 giorni di agosto (Figura 2).

Figura 2: Andamento giornaliero del numero di decessi osservati e attesi nella classe di età +65 anni e della temperatura apparente massima nel periodo maggio-agosto 2022 (fonte: SISMG)
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A cura di: Daniela Nuvolone, ARS Toscana