Ansia e depressione, 30 suicidi l'anno


24/1/2012
NUOVO CORRIERE DI FIRENZE  24 gennaio 2012  pag. 6
Indagine condotta dall'Ars sulla salute mentale. In aumento in Toscana il consumo di farmaci

Tutti, almeno una vol ta nella vita hanno sofferto di un disturbo psichico. Nella sola Asl 10 di Firenze, infatti, ad aver avuto un episodio di disturbo mentale nell'ultimo anno sono state circa 50mila persone e nel corso della vita quasi 123mila. Inoltre, i disturbi schizofrenici lasciano il posto a depressione e ansia. Diminuiscono i ricoveri per schizofrenia, che sembra rimpiazzata dal disturbo bipolare, oramai la principale patologia di ricovero, e dai disturbi d'ansia. E' un quadro della salute mentale in Toscana che è possibile tracciare da un'indagine dell'Ars, l'Agenzia regionale di sanità. Preoccupanti i suicidi anche se in diminuzione: a Firenze, ogni 100mila residenti, si suicidano di media quasi 7 persone l'anno. Questo vuol dire che su 400mila residenti, in un anno sono morte in questo modo circa 28 persone.

Nei venti anni di osservazione (1988-2008) il ricorso al suicidio risulta comunque ridotto, anche se il fenomeno resta preoccupante in zone montane: dal 1988 al 2008 in Toscana questi eventi sono infatti calati da 314 nel 1988 a 263 nel 2008. Le zone più critiche sono quelle dell'Amiata e delle montagne pistoiesi. Ma ciò che preoccupa è che nei 6 mesi che precedono il suicidio, il ricorso ai servizi raddoppia. E addirittura nell'anno che precede l'evento, il ricorso ai farmaci è triplo ri spetto alla media della popolazione toscana. Situazioni, dunque, che richiedono un intervento sempre più incisivo.

Lo scorso dicembre, infatti, la giunta ha approvato un delibera che destina i milione e 240mila euro alle Asl toscane per iniziative nella salute mentale. Anche i numeri degli utenti lo richiedono: nel 2010 i pazienti che hanno fatto ricorso al servizio sono stati circa 78.000 pari ad oltre il 2% della popolazione. Ma un altro 7% non arriva ai servizi: "Nei prossimi decenni la depressione rappresenterà la prima causa di perdita di anni di vita in salute. In altre parole, sarà il problema sanitario e sociale più importante, superando anche i problemi causati da infarti cardiaci e incidenti stradali osserva Francesco Cipriani dell'Ars -. Oggi l'occhio è ancora più attento a causa dell'impatto della grave crisi economica". E se il dato positivo è che si registrano meno ricoveri e più trattamenti in day hospital, la Toscana è anche la regione in cui si registra il più alto consumo di antidepressivi: +50% rispetto alla media italiana. Un dato che non accenna a diminuire e che potrebbe far pensare a uno scarso utilizzo di altri mezzi terapeutici come quelli psicologici: "Il dato si può interpretare in vari modi e va analizzato più a fondo hanno spiegato i ricercatori -. Comunque l'utilizzo risente dei cambiamenti culturali per cui patologie come la depressione risultano meno stigmatizzate dalla popolazione, che quindi ricorre con maggior facilità all'aiuto medico".

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