CORRIERE FIORENTINO 13 giugno 2013 pag. 9
Fra le cause il sovraffollamento. 44 tentati suicidi
Emergenza salute in carcere. Negli istituti penitenziari toscani, 7 detenuti su 10 hanno almeno una
patologia. Molti detenuti arrivano in carcere già malridotti, ma sono tanti quelli che si ammalano durante la reclusione, concausa il
sovraffollamento cronico: si rimane in cella in media per oltre 17 ore al giorno, senza o con poche attività sportive e ricreative. E così, per sfuggire ad una situazione insostenibile, c'è la scelta estrema: 44 i tentativi di
suicidio nel 2012, circa 300 i casi di
autolesionismo. A fornire il preoccupante quadro è l'indagine condotta dall'
Agenzia regionale di sanità, secondo cui le malattie psichiche rappresentano il 41%o di tutte le patologie riscontrate.
Altissimo il numero di detenuti che fa uso di
psicofarmaci. Il14,4%o di casi di malattia riguardano disturbi dell'apparato digerente, le malattie infettive e parassitarie l'11,1%. Tra le principali l'epatite C (probabilmente legata alla tossicodipendenza) soprattutto tra gli italiani.
Hiv presente solo nell'1,2 per cento dei detenuti, ma tornano anche due «vecchie» malattie, come
tubercolosi e
sifilide. Per migliorare la salute dei detenuti, la
Regione investe annualmente un milione e mezzo di euro, garantendo tra l'altro psicologi e infettivologi negli istituti penitenziari. Il tutto a fronte di risorse ministeriali «sempre più esigue» denunciano dalla Regione.
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