cellule tumorali
È stato appena pubblicato il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2016” a cura dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana oncologia medica (AIOM) che scatta una fotografia dell’incidenza e della prevalenza dei tumori in Italia.

Le cifre in Italia
L’incidenza
I tumori più frequenti nella popolazione italiana sono quelli del colon-retto (52mila casi nel 2016), mammella (50mila), polmone (35mila) e vescica (27mila). In totale i tumori diagnosticati nel 2016 sono 366mila (circa 1.000 ogni giorno), 190mila tra gli uomini e 176mila tra le donne. Tra gli uomini il tumore più frequente è alla prostata, 19% delle nuove diagnosi di tumore, tra le donne alla mammella, 30% (Figura 1).
Dal 2008 diminuisce l’incidenza di tumori tra gli uomini (-2,5% per anno), in particolare grazie al calo delle diagnosi di tumore del polmone e della prostata.

Figura 1. Prevalenza delle prime cinque sedi tra i nuovi casi di tumore diagnosticati, per genere. Anno 2016.
grafico tumori

La prevalenza
Alla fine del 2015 gli italiani vivi con diagnosi di tumore pregressa erano 3.036.741, pari al 4,9% della popolazione. Nel 2016 si prevedono circa 100mila prevalenti in più, 1,4 milioni di uomini e 1,7 milioni di donne. Negli ultimi 10 anni i prevalenti sono aumentati di quasi 1 milione grazie al prolungamento dell’aspettativa di vita alla diagnosi. Circa il 90% dei tumori alla prostata e alla  mammella sopravvivono infatti più di 5 anni dalla diagnosi.

La mortalità
Seconda causa di morte in Italia (29% di tutti i decessi), dopo le malattie cardio-circolatorie (37%), le morti per tumore sono comunque in diminuzione. Nel 2013 ci sono stati circa 176mila morti per tumore (485 ogni giorno), 1.000 decessi meno dell’anno precedente. La sede principale di tumore che porta al decesso è il polmone, 33.500 decessi in un anno, seguito dal colon-retto, 18.800 decessi.

Le cifre in Toscana

I casi attesi
Le stime regionali risentono della dimensione e della struttura per età e genere della popolazione, nonché della presenza di stranieri, che hanno diverse caratteristiche demografiche, stili di vita e rapporti con il servizio sanitario regionale. Non esistono infatti dati puntuali a livello regionale, ma solamente stime di casi attesi.
Nella nostra regione sono attese circa 24.400 nuove diagnosi di tumore nel 2016 (12mila donne e 12.400 uomini). I casi di tumore della mammella attesi sono 3.300 in un anno, della prostata 2.500, del colon-retto 3.700, del polmone 2.900, dello stomaco 1.200.

La prevenzione
Circa l’88% dei toscani dichiara di aver effettuato un esame di screening all’interno del programma regionale (in) o al di fuori (out) negli ultimi 2 anni per il tumore della cervice (64% in e 24% out), circa il 62% per il tumore del colon-retto (56% in e 6% out), circa l’80% per il tumore della mammella (71% in e 9% out). La nostra regione presenta i valori più alti insieme a Emilia-Romagna, Veneto e Trentino-Alto Adige.

Il rapporto

Il rapporto completo è scaricabile dal sito AIRTUM, dove è possibile trovare anche molti altri dati elaborati dal gruppo di lavoro nazionale.