ARS SEGNALA - 24/07/2014
Cosa dobbiamo fare per migliorare e mantenere in salute un miliardo di adolescenti nel mondo? Il report
Health for the world’s adolescents dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicato a maggio scorso, affronta questo tema.
Il documento si presenta in modo multimediale e dinamico: le diverse sezioni che lo compongono si aprono attraverso un’interfaccia grafica schematica, intuitiva e colorata e grafici, tabelle, video e link accompagnano il testo.
Il lavoro descrive i motivi per i quali gli adolescenti necessitano di specifiche attenzioni, distinte da quelle di bambini e adulti, presenta una panoramica della
salute e dei
comportamenti degli
adolescenti nel
mondo, con i dati e i trend più recenti e ne discute i determinanti. Racchiude inoltre tutte le indicazioni dei documenti Oms che riguardano i
problemi di salute degli adolescenti e conclude con
raccomandazioni sulle azioni chiave per rafforzare le risposte del sistema sanitario alle necessità fisiche e mentali degli adolescenti.
La salute degli adolescenti nel mondo: alcuni datiSebbene i tassi di
mortalità negli adolescenti siano più bassi rispetto a quelli delle altre fasce di età e abbiano mostrato un lieve calo negli ultimi dieci anni, globalmente si è stimato che circa
1,3 milioni di
adolescenti sono
deceduti nel
2012: la maggior parte per cause prevenibili o curabili.
La mortalità risulta più alta nei maschi rispetto alle femmine e negli adolescenti “più grandi”, tra i 15 e i 19 anni, rispetto ai più piccoli di 10-14 anni.
Infortuni stradali, HIV, suicidio, infezioni delle vie respiratorie inferiori e violenza sono globalmente le principali
cause di morte; depressione, incidenti stradali, anemia sideropenica, HIV e suicidio le principali cause di
anni di vita persi per
disabilità o
morte prematura (DALYs).
I
decessi per complicanze della
gravidanza e del
parto si sono ridotti significativamente dal 2000 soprattutto nelle aree in cui si registravano i tassi di mortalità più alti (Sud-est Asiatico, Mediterraneo Orientale, Regioni africane). Nonostante i miglioramenti, la mortalità materna risulta la seconda causa di morte nelle ragazze di 15-19 anni nel mondo, preceduta solo dal suicidio.
Riguardo alle
malattie infettive, in particolare al morbillo, grazie alla vaccinazione i decessi e la disabilità sono diminuiti. Tuttavia nonostante le azioni messe in campo,
diarrea e
infezioni delle
vie respiratorie inferiori si collocano tra le prime cause di morte negli adolescenti più piccoli. Le stime indicano anche che i decessi per HIV sono in aumento, soprattutto in Africa: oggi l’HIV è la seconda causa di morte negli adolescenti nel mondo.
La
salute mentale rappresenta una priorità emergente di sanità pubblica. La
depressione è la causa principale di malattia e disabilità tra i 10 e i 19 anni ed il suicidio è al terzo posto tra le cause di morte.
Gli
incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte negli adolescenti nel mondo e la seconda per malattia e disabilità, interessando molto di più il genere maschile.
Riguardo agli stili di vita, pratica
attività fisica soltanto un adolescente su 4, anche se alcuni trend sono in miglioramento: ad esempio, i fumatori stanno diminuendo tra gli adolescenti più giovani nella maggior parte dei paesi ad alto reddito ed in alcuni di quelli a medio e basso reddito.
Gli interventi per la salute degli adolescentiNegli ultimi 20 anni, l’Oms ha supportato lo sviluppo e la sintesi delle evidenze per realizzare le
azioni rivolte alla salute degli adolescenti. L’utilizzo di tali evidenze ha prodotto strumenti di supporto per le politiche e la programmazione di interventi per prevenire i comportamenti a rischio che minano la salute degli adolescenti. Nel report vengono presentate le
linee guida prodotte dall’Oms su HIV, alimentazione, prevenzione di violenze e infortuni, attività fisica, salute riproduttiva e sessuale e assistenza alla maternità, tabacco, salute mentale, gestione integrata delle problematiche più comuni, uso di sostanze e immunizzazione.
È stato stimato che tra le
politiche per la salute in 109 paesi nel mondo, l’84% si interessa alla salute degli adolescenti. In tre quarti di esse il focus è la salute riproduttiva e sessuale, incluso HIV/AIDS, circa un terzo si rivolge all’uso di alcol e tabacco e un quarto alla salute mentale.
Il report, infine, raccomanda
10 azioni chiave per rafforzare le modalità con cui i Paesi rispondono ai bisogni degli adolescenti:
- comprendere che la salute degli adolescenti è essenziale per la salute pubblica
- rafforzare il sostegno alla tutela della salute degli adolescenti
- inserire un focus sugli adolescenti in tutte le politiche, strategie e programmi sanitari
- utilizzare le risposte alla salute degli adolescenti come indicatore di equità
- coinvolgere gli adolescenti
- sostenere interventi che vanno oltre il singolo adolescente
- migliorare la raccolta, l’analisi e l’utilizzo dei dati
- focalizzarsi sulla copertura sanitaria universale
- lavorare con altri settori
- definire e finanziare le priorità di ricerca
Per approfondire: