ARS NEWS - 22/11/2013
Quali sono i disturbi dell’apprendimentoCon il termine
disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), si indicano quei disturbi che insorgono in età evolutiva, caratterizzati da una significativa difficoltà nell’acquisire abilità di lettura, scrittura e calcolo con conseguente interferenza nell’andamento scolastico e in alcune attività quotidiane. Al gruppo appartengono:
dislessia (disturbo della lettura),
disgrafia e
disortografia (disturbi della scrittura),
discalculia (disturbo del calcolo).
Caratteristica fondamentale dei DSA è pertanto la specificità: si tratta di disturbi che interessano uno specifico dominio di abilità, ma non coinvolgono il funzionamento intellettivo generale.
Secondo quanto riportato in letteratura, il DSA mostra una
prevalenza che varia tra il
3% e il 4,5% della
popolazione in età evolutiva costituendo, così, un tema che richiede sempre maggior attenzione da parte del contesto sia sanitario che scolastico.
Nonostante questi disturbi abbiano un’origine neurobiologica, il
quadro clinico può andare incontro a importanti
modificazioni. Modelli di apprendimento specifici, uniti a una mirata formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici e a misure educative di supporto, in grado, cioè, di sostenere il corretto processo di insegnamento fin dalla scuola dell’infanzia, possono aiutare gli alunni ad attenuare e/o compensare i disturbi raggiungendo gli obiettivi di apprendimento previsti dalla classe frequentata.
A questo proposito, il
decreto n. 5669 del 12 luglio 2011 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, attuativo delle
legge 170/2010, riconoscendo giuridicamente queste patologie, tutela il diritto allo studio di alunni e studenti, valorizzando nuove metodologie didattiche e valutative oltre alla formazione dei docenti.
La rilevazione dell’ARSLa Regione Toscana, in linea con quanto espresso a livello nazionale, ha deliberato (
delibera 17 dicembre 2012 n. 1159) le
Linee guida per la diagnosi e la gestione dei disturbi specifici di apprendimento, istituendo poi in seguito presso l’
Agenzia regionale di sanità, l’
Osservatorio regionale sui disturbi specifici dell’apprendimento.
L’ARS, in collaborazione con i professionisti sanitari e scolastici, ha avviato una
rilevazione epidemiologica informatizzata dei pazienti con DSA sospetto o conclamato. Lo studio, grazie all’utilizzo di una
scheda di rilevazione anonima, intende monitorare tutti i ragazzi che, grazie alla segnalazione da parte degli insegnanti o di altre figure professionali, accedono ai Servizi di neuropsichiatria infantile o ai Centri accreditati di tutto il territorio toscano.
La popolazione, rappresentata da tutti i
nuovi casi segnalati a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, potrà essere monitorata nel tempo verificando, così, non solo l’
applicazione delle
linee guida regionali ma anche i
risultati che da queste conseguono.
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