ARS NEWS - 21/08/2013
Il profilo dell’utente digitale toscanoCresce la
dotazione tecnologica delle famiglie toscane: il 62% (cioè quasi 990 mila) possiede un PC, mentre il 59% (quasi 930 mila) ha anche un accesso domestico a Internet. Il profilo dell’utente digitale toscano: sia uomo che donna, istruito, di ceto medio-alto. Ma i maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet rimangono i giovani tra gli 11 ed i 24 anni.
Questi alcuni dati del
Rapporto 2012 sulla società dell’informazione e della conoscenza, realizzato dalla
Regione Toscana per tracciare un quadro aggiornato del fenomeno ed evidenziarne le criticità. Il rapporto è basato sui dati rilevati da Istat per il benchmarking europeo e quest’anno, per la prima volta, viene diffuso tramite
e-book.
Ma cosa fanno i
cittadini toscani sul web? L’attività principale per l’82% dei toscani rimane lo
scambio di posta elettronica, ma il 69% si collega anche per acquisire informazioni: per trovare notizie su beni e
servizi commerciali, per documentarsi su temi di
attualità (consultando, leggendo o scaricando giornali, news, riviste) o anche per usare servizi relativi a
viaggi e soggiorni. Il 42,8% dei toscani acquisisce sul web informazioni sanitarie, mentre il 32,3% ricorre alla rete per utilizzare i servizi bancari on-line. Quasi la metà degli internauti crea un profilo utente e usa i
social network . Il 36% degli utenti di Internet naviga in rete per acquisire informazioni dai siti della Pubblica amministrazione.
Ridurre il digital divide: il progetto regionale banda largaNonostante il forte aumento – rispetto al 2008 – sia delle famiglie che accedono a Internet (dal 41,3 al 58,6%) che di quelle che dispongono di una connessione a banda larga (dal 26,8 al 51%), il
37% delle famiglie continua a non avere Internet a casa perché non possiede le competenze per utilizzarlo. Il confronto con le altre regioni italiane è comunque positivo: la
Toscana è la
terza regione in Italia per percentuale di
connessione (davanti solo la Lombardia e il Trentino Alto Adige). Ma se si fa un confronto con l’Europa le cose cambiano: la media europea si attesta intorno al 67% (con picchi che superano anche l’80-90% nei paesi del Nord Europa e nel Regno Unito). La percentuale di connessione toscana (che sfiora il 59%) è comunque migliore di quella italiana, che si attesta al 52%.
Ma il vero digital divide in Toscana non è l’assenza di connessione, quanto piuttosto la
lentezza della navigazione, che non consente di sfruttare a pieno le potenzialità offerte dalla Rete. Il problema è purtroppo a livello nazionale: quando si parla di velocità Internet e diffusione della banda larga, l'Italia è tra gli ultimi posti sia in Europa che nel mondo. L'ultimo
rapporto di Akamai, relativo al traffico del primo trimestre 2013, mostra che la velocità media italiana è 4,4 Mbps, la più bassa in Europa. Con il progetto "
Banda larga nelle aree rurali della Toscana", la Regione Toscana si è impegnata per abbattere significativamente il digital divide presente sul territorio regionale. Sono state attivate 20 mila utenze, con un “ritmo” di attivazione di 200/300 utenze in più ogni mese: sono circa 45 mila i cittadini delle aree rurali raggiunti dal progetto.
Le imprese sul webE le
imprese? La
quasi totalità delle aziende toscane con almeno 10 addetti è dotata di PC (96%) e di
connessione ad Internet (95%). Il 30% delle imprese toscane utilizzano ancora modalità obsolete di connessione (modem e ISDN), ma ben l’83% utilizza la
connessione a banda larga fissa, e si stanno anche sempre più diffondendo le connessioni mobili in banda larga con computer portatili o smartphone (42%). Il
65% delle imprese possiede un
sito web, anche se permane il divario con l’Europa e stentano a diffondersi i servizi di e-business (soloil 55 delle imprese usa l’e-commerce per vendere beni e servizi). Il 71% delle imprese toscane usa Internet per relazionarsi con la PA e 7 imprese su 100 partecipano a gare di appalto on-line.
La PA sul webNelle PA locali si registrano elevati livelli di
dotazione tecnologica: solo 2 comuni toscani non usano la banda larga. Anche la dematerializzazione appare un traguardo vicino: la fima digitale viene utilizzata dal 95% degli enti, la posta elettronica certificata (PEC) dal 99%, mentre solo il 16% offre la possibilità di fare pagamenti on line ai cittadini e alle imprese. In aumento anche gli enti toscani (54%) che acquistano beni e servizi on-line. Per quanto riguarda l’offerta di servizi on-line, nella maggioranza degli enti il massimo livello di disponibilità rimane la presenza di informazioni e modulistica. Nel 46% dei comuni toscani sono presenti punti di accesso WI-FI gratuiti.
Per approfondire
- consulta e scarica il rapporto “La Toscana digitale 2012”
- consulta il progetto regionale "Banda larga nelle aree rurali della Toscana"
- leggi la news dell’Agenzia Toscana Notizie “Banda larga nelle aree rurali, raggiunte le 20 mila utenze attivate”