ARS SEGNALA - 19/12/2012
In un anno che ha visto il sistema sanitario italiano contribuire in modo sostanziale al tentativo di affrontare la crisi economica e finanziaria esce la
Relazione sullo stato sanitario del paese 2011, che risponde all’esigenza di produrre una periodica informativa al Parlamento, e quindi ai cittadini, sullo stato di salute degli italiani e sull’attuazione delle politiche sanitarie.
La relazione, come le precedenti, si articola in
tre sezioni: analisi del contesto; attuazione delle linee prioritarie per il raggiungimento degli obiettivi di salute; qualità del sistema, risorse e monitoraggio dei LEA (Livelli essenziali di assistenza).
I dati principali della relazione: numero di decessi e principali cause di morte in ItaliaI dati ISTAT indicano che nel 2009 il numero dei decessi avvenuti in Italia ammonta a 588.438; in particolare, 286.619 maschi (48,7%) e 301.819 femmine (51,3%). L’analisi della mortalità per causa conferma che le
malattie del sistema circolatorio sono la
prima causa di morte con 224.830 decessi (38,2%), seguite dai tumori con 174.678 decessi (29,7%). Tra le donne, le malattie cardiovascolari si confermano principale causa di morte con 127.060 decessi (42,1%), mentre i tumori rappresentano la seconda causa con 76.112 decessi (25,2%). Tra gli uomini, la prima causa di morte e rappresentata invece dai tumori con 98.566 decessi (34,4%), seguita immediatamente dalle malattie del sistema cardiocircolatorio con 97.770 decessi (34,1%). Le malattie del sistema respiratorio in Italia sono la terza causa di morte, responsabili di 39.949 decessi (6,8%), di cui 22.329 tra gli uomini e 17.620 tra le donne.
Diabete mellitoI dati ISTAT 2011 indicano che la prevalenza del diabete mellito in Italia e in regolare aumento nell’ultimo decennio. Risulta, infatti,
diabetico il 4,9% della popolazione (5,0% nelle donne, 4,7% negli uomini), pari a circa 3 milioni di persone. La prevalenza del diabete aumenta con l’età fino al 19,8% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Nelle fasce d’età tra 35 e 64 anni la prevalenza e maggiore fra gli uomini, mentre oltre i 65 anni e più alta fra le donne. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la prevalenza e più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 6,0%, seguita dal Centro con il 5,1% e dal Nord con il 4,0%.
Stili di vitaI dati del sistema PASSI (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) 2010 indicano che il
32% degli adulti risulta
in sovrappeso, mentre l’
11% è
obeso; dal 2007, inoltre, si osserva una tendenza all’aumento del numero di sedentari. Per quanto riguarda il fumo di tabacco, si stima che a esso siano attribuibili dalle 70mila alle 83mila morti l’anno, con oltre il 25% di questi decessi compreso tra i 35 e i 65 anni di età. Secondo i dati ISTAT, su 52 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni i fumatori sono circa
11,6 milioni (22,3%), di cui 7,1 milioni di uomini (28,4%) e 4,5 milioni di donne (16,6%).
Farmaci e ospedalizzazioneE’ in calo la
spesa farmaceutica a carico del SSN che registra nei primi 9 mesi del 2011 una
riduzione del 3,7%. In aumento però l’uso di farmaci (+1,2). Diminuisce anche l’ospedalizzazione, con 109 ricoveri ogni 1000 abitanti nel 2011 contro i 120 del 2009.
Per maggiori informazioni visita il sito web del
Ministero della salute, consulta il
sito della Relazione 2011 oppure scarica la Relazione dalla App di
Edicola Salute