Presentazioni del convegno "Il fenomeno delle dipendenze da sostanze in Toscana: consumi e conseguenze, rete dei servizi e trattamenti" - Firenze, 22 maggio 2014


I SESSIONE
Le stime epidemiologiche, i pattern ed i modelli del consumo

Sabrina Molinaro (CNR Pisa) - I dati sui consumi della popolazione italiana provenienti dalle rilevazioni ESPAD Italia ed IPSAD Italia
Alice Berti (ARS Toscana) - I dati toscani sui consumi e sulle conseguenze sanitarie dell'uso e abuso di droghe
Stefano Bertoletti (Forum Droghe) - Indagine sull’uso di sostanze legali e non nel mondo giovanile: i modelli, i contesti e le traiettorie dei consumi
Fabrizio Mariani (CNCA Toscana) - Indagine sulle disuguaglianze di salute della popolazione ad alta marginalità sociale
Caterina Silvestri (ARS Toscana) - La tossicodipendenza in carcere: i risultati dell’indagine toscana e gli sviluppi futuri


II SESSIONE
La residenzialità nella dipendenza: i futuri scenari nei percorsi di cura

Antonio Lucchesi (CEART) - Il sistema delle dipendenze residenziali in Toscana e la possibile integrazione pubblico/privato
Paolo Costantino (Azienda Sanitaria Firenze) - Servizio residenziale terapeutico riabilitativo
Franco Burchietti (CeIS Pistoia) - Servizio residenziale terapeutico per minori e giovani adulti
Sara Costa (CeIS Lucca) - Servizio residenziale per donne tossicodipendenti in gravidanza e/o puerperio
Marco Becattini (AUSL 8 Arezzo) - L'integrazione nella residenzialità: l'esperienza aretina (leggi anche il commento a cura del dott. Becattini)


III SESSIONE
L'utenza, i servizi e i trattamenti: inquadramento generale

Sonia Baronti (Regione Toscana) - Il quadro regionale dei servizi per le dipendenze
Daniel R. De Wet (Regione Toscana) - L’utenza in carico ai servizi per le dipendenze della Regione Toscana come descritti dal nuovo flusso SIND
Guido Intaschi (AUSL 12 Viareggio) - I trattamenti erogati dai SerT
Alice Berti (ARS Toscana) - Le nuove tipologie di trattamento non farmacologico: il progetto regionale sugli inserimenti lavorativi dei soggetti ad alta marginalità sociale