Coronavirus, come è ripresa l'attività sanitaria e socio-assistenziale dal 4 maggio in Toscana
14/9/2020
Con l'ordinanza n. 49 del 3 maggio 2020 si sono stabilite le regole con cui è ripresa - con la necessaria gradualità – la normale attività sanitaria.
ATTIVITA' PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI
La nuova ordinanza dispone che l’attività sanitaria riprenda per 12 ore al giorno e 6 giorni a settimana in tutti i presidi ospedalieri e territoriali. L'estensione dell'orario è stata disposta al fine di limitare il numero di utenti e operatori presenti in contemporanea.
CURE INTERMEDIE
Saranno creati dalle varie aziende sanitarie circa 1100 nuovi posti letto destinati alle cure intermedie, in questo modo l’attuale dotazione di 612 posti salirà fino all’obiettivo di 1700 posti equamente distribuiti su tutto il territorio regionale.
POSTI LETTO AGGIUNTIVI DI TERAPIA INTENSIVA
I 250 posti aggiuntivi di terapia intensiva realizzati nel corso della pandemia nei tanti presidi ospedalieri, nuovi e vecchi, saranno lasciati a disposizione della protezione civile regionale e nazionale.
VISITE, SCRENING E CONTROLLI
Saranno riattivate le visite ambulatoriali programmate, gli screening oncologici ed i controlli propedeutici alle attività chirurgiche, secondo classi di priorità. Le aziende USL dovranno redarre un piano dell’attività, anche attraverso il ricorso al privato convenzionato.
MEDICI DI FAMIGLIA E PEDIATRI
Medici di base e pediatri di famiglia potranno avvalersi delle visite telematiche. Sempre in via telematica potranno essere fatte visite di controllo e follow up, mentre per le prime visite e per le visite che richiedono la presenza fisica saranno dati dalle AUSL appuntamenti cadenzati in maniera da evitare l’affollamento delle sale di attesa.
PRE-TRIAGE
Rimarranno attivi davanti a tutti gli ospedali i pre-triage e resteranno in vigore tutte le procedure di sicurezza per gli accesso agli ospedali.
REPARTI COVID E NON-COVID
Resterà la divisione tra reparti Covid e non-Convid negli ospedali, con percorsi e personale dedicato.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
All’interno degli ospedali e delle altre strutture sanitarie resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione individuale e delle consuete procedure di sicurezza. Anche i lavoratori della sanità, compresi coloro che operano negli uffici, dovranno indossare DPI se non è possibile garantire il mantenimento della distanza di 1,80 mt tra le postazioni di lavoro.
RICOVERI PRE-CHIRURGICI
In caso di ricovero pre-chirurgico, sarà necessario effettuare il test sierologico semi-quantitativo tra i 10 ed i 7 giorni prima, mentre sarà sempre effettuato il tampone il giorno stesso, prima del ricovero.
ACCOMPAGNATORI
Resta, per qualsiasi prestazione sanitaria, il divieto di accesso per gli accompagnatori, tranne che in caso di minori, disabili e persone non autosufficienti.
PRELIEVI DEL SANGUE
Dal 15 giugno non è più necessaria la prenotazione per effettuare i prelievi del sangue.
LIBERA PROFESSIONE
La ripresa della libera professione - raccomandata ai sensi della delibera n.1457 del 17 dicembre 2018 per ridurre le liste di attesa - è autorizzata dopo il raggiungimento dell’obiettivo di un tempo di attesa per le prestazioni ambulatoriali istituzionali programmate non superiore a 15 giorni ( 30 giorni per la diagnostica).
USCA
Viene confermata l’operatività delle USCA, le unità speciali di continuità assistenziale, costituite almeno in rapporto di una ogni 50.000 abitanti.
MONITORAGGIO PANDEMIA
Infine, tutte le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliero-universitarie toscane contribuiranno al monitoraggio degli indici di controllo della pandemia istituito dal Governo.
Per approfondire consulta anche la news La risposta alla pandemia da Sars-CoV-2 del network ospedaliero della Toscana sul nostro giornale on line Infezioni Obiettivo Zero.
PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA TOSCANA
Con la delibera n. 741 del 15 giugno 2020 è stato adottato il piano di potenziamento della rete ospedaliera regionale, con precise finalità: assicurare una migliore risposta alle maxiemergenze, in particolare di tipo epidemico; garantire la disponibilità di posti letto in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure; utilizzare tale disponibilità di posti letto aggiuntivi sia per il ricovero di pazienti con quadro clinico derivante dall’epidemia, sia per le altre tipologie di ricoveri non rimandabili. Per maggiori dettagli consulta anche il comunicato regionale.
CENTRI DIURNI PER ANZIANI E DISABILI
I centri diurni per disabili riaperti dal 18 maggio. Per il progressivo riavvio delle attività di queste strutture semiresidenziali, temporaneamente sospese a causa del Coronavirus, la Regione ha definito un apposito protocollo operativo sulla gestione in sicurezza dell’intero percorso di riapertura, e stanziato un contributo economico da 3 milioni di euro. Il documento è stato approvato dalla Giunta nella seduta del 4 maggio, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi: consulta la delibera n. 571 del 4 maggio 2020 e l'allegato A - protocollo operativo. Il protocollo definisce oltre alla tempistica, relativa alla riapertura delle attività, anche la frequenza dei centri da parte degli utenti, le modalità di trasporto, l’ingresso degli ospiti e la permanenza di operatori e utenti nella struttura, gli screening sierologici, la formazione del personale, la comunicazione e l’assistenza per il coinvolgimento delle famiglie, che avessero necessità di confronto e supporto. Per altre info leggi anche il comunicato regionale.
I centri semiresidenziali per anziani riaperti dal 1 luglio. Nella seduta del 22 giugno della Giunta regionale è stato approvato il protocollo anticontagio per riavviare le attività, tutelando la salute degli utenti e degli operatori. Contestualmente, la Giunta ha assegnato 3 milioni di euro alle Zone distretto e alle Società della Salute per l’attuazione degli interventi di sostegno e di supporto ai gestori delle strutture, laddove si renderanno necessari per garantire una graduale, sicura ed efficace ripresa delle attività. Leggi il comunicato regionale
RESIDENZE PER ANZIANI, PER DISABILI E ALTRE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE
Dal 15 giugno 2020 sono ripartite le visite dei familiari agli ospiti delle strutture sociosanitarie, rispettando regole e precauzioni precise fino al termine delle misure straordinarie su Covid-19.
Con l'ordinanza n. 49 del 3 maggio 202 la Regione Toscana ha disposto nelle RSA la presenza di un medico della Asl - uno per ogni 300 assistiti – che seguirà gli ospiti in aggiunta al personale della struttura ed al medico curante. Viene inoltre adottato un diario clinico web-based che permetterà di monitorare al meglio lo stato di salute degli ospiti.
Con l'ordinanza n. 69 del 1 luglio 2020 la Regione Toscana ha disposto che i rifiuti provenienti da strutture socio-sanitarie residenziali ove sono presenti cittadini risultati positivi alla Covid-19 in quarantena obbligatoria siano destinati a trattamento termico senza alcun trattamento preliminare: nell'allegato 1 dell'ordinanza tutte le disposizioni tecnico-gestionali.
Per maggiori info sulle disposizioni in RSA e nelle residenze socio-sanitarie in Toscana:
- consulta le news, in continuo aggiornamento, sul nostro portale Valore in RSA
Ultimo aggiornamento:approvata ladelibera n. 1130/2020 con le linee di indirizzo regionali aggiornate per le strutture residenziali sociosanitarie toscane per il periodo di graduale superamento dell’emergenza Covid-19: per tutti i dettagli, consulta la news dedicata sul nostro portale Valore in RSA.
LINEE GUIDA PER MONITORARE I PAZIENTI CLINICAMENTE GUARITI
Con la delibera n. 744 del 15 giugno 2020 la Regione Toscana ha approvato le Linee di indirizzo operative, che disciplinano l’attivazione di percorsi gratuiti di follow-up per la presa in carico dei pazienti clinicamente guariti dall’infezione da Covid-19. La Regione ha stabilito che le prestazioni di follow-up non saranno soggette a compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini che si sono ammalati, ampliando così al massimo l’ambito dei soggetti che potranno godere gratuitamente di queste prestazioni.
La delibera definisce anche l’assegnazione di 500 mila euro alle aziende sanitarie per il biennio 2020-2021, per la realizzazione del programma di sorveglianza dei pazienti. La delibera disciplina, inoltre, l’attivazione di specifiche azioni formative, dando mandato al settore “Sanità digitale e Innovazione” di realizzare un database unico per la raccolta dei dati clinici e strumentali, raccolti con i percorsi di follow-up, in quanto ritenuti di fondamentale rilevanza per la programmazione regionale. All'Agenzia regionale di sanità, Osservatorio per la Qualità e Equità, è stato affidato il coordinamento delle specifiche attività di ricerca di tipo osservazionale, già avviate o che potranno esserlo successivamente da parte delle aziende sanitarie.
Consulta anche il comunicato regionale
TAMPONI PER I PRIVATI CITTADINI ANCHE NELLE STRUTTURE PUBBLICHE. LINEE DI INDIRIZZO PER I LABORATORI
I tamponi per il Coronavirus si potranno fare anche nelle strutture pubbliche, nei laboratori delle tre aziende ospedaliero-universitarie e delle Asl, dietro pagamento della tariffa regionale: lo stabilisce la delibera n. 778 del 22 giugno 2020.
La delibera:
- Chiarisce i criteri di refertazione per i laboratori covid19 sia pubblici che privati, indicando espressioni uniformi ed omogenee su tutto il territorio regionale e concordate tra i laboratori stessi, stabilendo quattro precise diciture: rilevato (in alternativa, positivo); non rilevato (in alternativa, negativo); rilevato a bassa carica (in alternativa, positivo a bassa carica); invalido/da ripetere.
- Definisce e uniforma tutto il percorso da seguire, dal momento del prelievo a quello della refertazione.
- Stabilisce che tutti i laboratori devono essere collegati alle piattaforme informatiche regionali, in modo tale che, in caso di diagnosi di positività, questa non resti nascosta, ma sia seguita da tutte le azioni necessarie (indagine epidemiologica sui contatti; immissione del caso sulla piattaforma dell'ISS entro le 24 ore; notifica al paziente del provvedimento di quarantena e di tutte le informazioni necessarie sui comportamenti da adottare; valutazione della sua situazione familiare e della possibilità di isolamento; offerta dell'albergo sanitario; accertamento sui familiari e conviventi
Consulta le linee di indirizzo nell'allegato A e leggi anche il comunicato regionale.
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Per consultare tutti gli atti (ordinanze, delibere e decreti) emessi dalla Regione Toscana relativamente all'emergenza Covid-19:
- vai alla news Covid-19 in Toscana: decreti, delibere e ordinanze sul nostro portale NBST