Sanità, l’innovazione riduce i costi, migliora i servizi e fa crescere il PIL: i risultati della IV Giornata della sanità toscana


immagine innovazione sanitàARS NEWS - 21/05/2013
E’  possibile capovolgere il paradigma sulla sostenibilità dell’innovazione tecnologica in sanità, affermando che è proprio l’innovazione che rende sostenibile  un sistema  sanitario  universale  e  di  valore  adeguato ai bisogni? A questa domanda  ha provato  a  rispondere il seminario “Dove  investire per l’innovazione in sanità”, organizzato a Firenze il 14 maggio scorso da Confindustria Firenze e dall’Accademia nazionale di medicina, a cui è intervenuta anche l'ARS con il direttore Francesco Cipriani ed il coordinatore dell'Osservatorio per la qualità e l'equità Andrea Vannucci. Un dibattito molto partecipato che ha visto economisti, manager della sanità e delle aziende del settore, ricercatori  e  professionisti sanitari impegnati a trovare e condividere le vie possibili per raggiungere questo obiettivo.

Sistemi sanitari europei, occorre migliorare il rapporto costo-efficacia: il ruolo dell’innovazione in sanità
La crisi finanziaria ha evidenziato la necessità di migliorare il rapporto costo/efficacia del sistema sanitario in tutta Europa e gli stati membri sono sotto pressione per trovare un giusto equilibrio fra il rispetto dei vincoli di bilancio e la possibilità di garantire comunque ai cittadini l’accesso a cure sanitarie di qualità elevata, adesso come in futuro. Anche la sanità toscana, nel breve periodo, dovrà cercare di migliorare - o almeno mantenere - i propri servizi, con budget a disposizione sempre più ridotti. E’ necessario quindi ottimizzare le risorse, snellendo e rendendo più efficiente la loro gestione. Così, nella discussione della giornata fiorentina si è focalizzata l’attenzione sulla spesa “produttiva”,  in grado cioè di conseguire quegli obiettivi che anche il programma “Salute per la crescita” dell’Unione Europea ha definito per il periodo 2014-2020: la tutela della salute dei cittadini come risorsa naturale e il mantenimento del sistema sanitario come produttore di lavoro qualificato e driver di politiche per un’istruzione di livello elevato. Rispetto ai precedenti, il programma comunitario 2014-2020 sulla salute dà un’enfasi maggiore al legame tra crescita economica e popolazione in buona salute: solo una popolazione sana può infatti conseguire pienamente il proprio potenziale economico. L’innovazione tecnologica, se da un lato è paradossalmente tra i primi colpevoli della crescita della spesa sanitaria, dall’altro rappresenta sicuramente un driver per riqualificare la spesa sanitaria, aumentandone efficienza e produttività. Oltre a puntare sull’innovazione in tecnologia biomedicale, una delle soluzioni adottabili per massimizzare le risorse, incrementare quantità e qualità dei servizi ai cittadini e ridurre i costi potrebbe essere l’applicazione di strumenti informatici alla gestione della salute – la cosiddetta sanità elettronica o E-Health.

I temi discussi nel seminario
Il seminario ha preso in esame molti aspetti:  il  quadro  macroeconomico  e  le  sue tendenze nei prossimi anni; la dipendenza tra finanziamento adeguato del Fondo sanitario e andamento del Prodotto interno lordo; le trasformazioni del sistema delle cure indotte dall’invecchiamento generale della popolazione e delle malattie croniche, che richiedono nuovi approcci e anche nuove tecnologie, in particolare nel campo del ICT e della telemedicina. Dopo  alcuni  interventi  che hanno analizzato la sostenibilità finanziaria del sistema  e quella dell’innovazione, sia nel campo delle tecnologie che dei   farmaci,  suggerendo   le   possibili  via  di  compatibilità e  di  bilanciamento  tra  domanda sociale e necessità economiche, si è svolta una tavola  rotonda  sui  temi  del  sostegno  alla ricerca e alle aziende che rischiano producendo tecnologie innovative. I  partecipanti  hanno  anche discusso  d’innovazione terapeutica,  ricerca  e sviluppo,  partnership pubblico/privato, R&D nelle malattie rare, ma anche di  sostenibilità  e innovazione economica: modelli di finanziamento degli investimenti, modelli di risk and cost sharing che permettono l'accesso dei pazienti a terapie o strumentazioni innovative ed infine di innovazione dei processi e della governance con semplificazione delle procedure, espansione dei sistemi informatici, efficienza dei processi.

Come affrontare e vincere questa sfida in sanità? In ultima analisi, il seminario ha indicato la necessità di un quadro strategico ed ha sottolineato il ruolo della politica a cui è richiesta la responsabilità di sapere cogliere le opportunità che il futuro ci offre e saperle trasformare in un bene pubblico.


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