In conclusione, in Italia le donne vivono più a lungo dei maschi, ma si ammalano di più, con maggiore esito in disabilità, soprattutto a partire dal periodo post menopausale.
Pur avendo comportamenti e stili di vita più adeguati e moderati rispetto ai maschi, scarsa attività fisica e sportiva, più fumo, alcol e droghe assunte con modalità sconosciute alle generazioni precedenti, impongono un’attenzione specifica a questa fascia di età femminile ed interventi di prevenzione appropriati.
Studiare e capire le differenze di genere è un elemento essenziale per il raggiungimento delle finalità stesse del sistema sanitario, per garantire che vengano identificati gli indicatori di equità di genere, fino ad oggi non riconosciuti o sottostimati.
Questi indicatori devono essere utilizzati nei programmi e nelle politiche, nella raccolta dei dati epidemiologici, demografici e statistici e nella valutazione dei risultati.
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