Queste slide sono state presentate in occasione del Workshop “Valutazione del percorso nascita in Toscana: dall'analisi dei dati alle implicazioni organizzative".
Conclusioni
- I livelli di natalità e fecondità in Toscana, così come in Italia, dopo essere stati sempre in crescita dalla prima metà degli anni ’90, dal 2008 sono nuovamente in calo
- I parti da donne straniere in particolare da donne di paesi a forte pressione migratoria (PFPM) sono invece in costante aumento
- Anche l’età media al parto è negli anni in costante aumento in Toscana e in Italia
- Sono in aumento i parti plurimi questo sia per il sempre più frequente ricorso alla PMA, ma anche per l’aumentare dell’età della donna al parto
- Stili di vita: l’abitudine al fumo si conferma maggiormente presente nelle classi di scolarizzazione medio-bassa rispetto a quella medio- alta; così come la presenza di donne sottopeso è maggiore nelle giovanissime, mentre le donne obese e sovrappeso si registrano maggiormente tra le donne con titolo di studio medio-basso e le casalinghe.
- La struttura di riferimento per l’assistenza in gravidanza delle italiane è il ginecologo privato, mentre per le donne PFPM e il consultorio
- Vi è un’adesione sempre maggiore nel tempo a seguire il protocollo regionale in particolare delle donne PFPM anche se tra quest’ultime si registra ancora una quota (11%) che arriva in ritardo ai servizi di assistenza
- Nonostante questa quota anche le PFPM mostrano livelli di assistenza sempre migliori: crescono il numero di visite ed ecografie
- Con l’introduzione del Test di screening per la sindrome di Down diminuisce negli anni il ricorso agli esami invasisi e aumenta il ricorso al Test di screening anche nelle donne con 35 anni e più
- La natimortalità è stazionaria negli anni ed è tra le più basse in Italia
- Per quanto riguarda gli esiti neonatali rimane stabile sia la percentuale di nati vivi con peso molto basso (< 1.500 gr.) che quella dei nati vivi con peso basso (< 2.500 gr.)
- Anche i parti gravemente pretermine (< 32 settimane) sono stabili, mentre sono in leggero calo i parti pretermine (< 37 settimane)
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