Sono tre temi importanti per promuovere la salute infantile.
Le
vaccinazioni, che hanno rappresentato un cardine per la sconfitta di malattie mortali o grandemente invalidanti, vedono un calo di copertura in molte regioni italiane e paesi europei.
Negli ultimi 4 anni si è osservato anche in Toscana un trend in lieve discesa per
poliomelite,
tetano,
difterite,
antiepatite B, che raggiungono nell’ultimo anno considerato (2013 per la copertura a 24 mesi) una copertura del 95,8 %; per
morbillo,
parotite,
rosolia, il tasso da sempre più basso si attesta al 90%. Per gli altri vaccini di cui sono disponibili i dati (copertura a 24 mesi nel 2013 ), la copertura è: del 95.6% per
Haemophilus influenzae; del 94 % per
pneumococco, del 90,2% per
meningococco C, del 77,6% per
varicella. Infine la copertura vaccinale per
papilloma virus (HPV), che viene offerta in modo gratuito dal 2008 alle bambine nel 12° anno di vita, è del 75,8%.
Dal 2004 la Regione Toscana ha messo in atto iniziative per favorire l’
allattamento al seno e la prevenzione della Sudden Infants Death Syndrome (
SIDS), ovvero la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino entro il primo anno di vita.
Il monitoraggio della prevalenza dell’
allattamento al seno alla
dimissione dal punto nascita e al
3°-
6° e al
12° mese è individuata come una delle priorità del
Piano socio-sanitario integrato 2012-2015. A partire dal 2002 l’Agenzia regionale di sanità è stata coinvolta nel monitoraggio attraverso indagini ad hoc in collaborazione con l’
Azienda ospedaliero universitaria Meyer e dal 2008 i dati relativi alla prevalenza dell’allattamento durante il ricovero nel punto nascita sono rilevati tramite il
Certificato di assistenza al parto. Negli anni 2013 e 2014, i dati mostrano una prevalenza di allattamento al seno esclusivo al punto nascita dell’84%.
Dall’ultima indagine ad hoc, svolta presso i centri vaccinali nel 2010, risulta che al momento della prima vaccinazione, nel
2°-3° mese di vita, i bambini
alimentati esclusivamente al seno sono il
56%. Alla seconda vaccinazione, nel
4°-6° mese di vita che corrisponde all’età dello svezzamento, tale percentuale scende al
31%, anche se a questi va aggiunto un 36% di bambini alimentati in modo complementare (latte materno + artificiale o alimenti solidi).
In queste indagini è anche stimata la proporzione di bambini che vengono messi
a dormire in posizione supina, posizione consigliata per prevenire la SIDS. In
Toscana la
SIDS ha un’
incidenza molto bassa (intorno allo 0,1 per mille) pur costituendo, dopo le condizioni morbose di origine perinatale e le malformazioni congenite, la singola causa di morte più frequente nel primo anno di vita. Dal 2004 al 2010 la percentuale di bambini che dormono in posizione supina è aumentata dal 55% al 72%.
Ultimo aggiornamento: gennaio 2016