ARS NEWS - 09/04/2014
Il 19 marzo scorso si è svolto a Roma presso la sede di
Agenas il
workshop sul
progetto LUNA “Sviluppo e validazione di un set di indicatori per monitorare la long term care degli anziani non autosufficienti”. Durante la giornata è stato presentato ai referenti regionali delle varie unità operative il report “
Gli indicatori di monitoraggio dell’assistenza territoriale”. Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Toscana sono le regioni che hanno partecipato al progetto, avviato nel 2013 e guidato da Agenas, la cui responsabilità scientifica è stata affidata all’ARS Toscana.
Il report del progetto LUNA: strumento per la governance dei serviziNel report analisi descrittive e indicatori quantitativi valutano e misurano i servizi per la
presa in carico territoriale (assistenza domiciliare e residenziale) dell’anziano non autosufficiente: il risultato è uno strumento in grado di supportare la
governance dei
servizi sul territorio.
L’
ARS, ente capofila per la realizzazione del documento, ha collaborato a tutte le fasi: definizione degli indicatori, raccolta dei dati, elaborazione degli indicatori, stesura finale del report. Ma all’interno del progetto l’Agenzia ha anche portato la
propria esperienza, maturata negli ultimi anni e confluita nella realizzazione di uno
strumento analogo per gli operatori delle zone-distretto toscane coinvolti nella
valutazione multidimensionale degli
anziani non autosufficienti e nella
programmazione dei
servizi residenziali e
territoriali per la loro assistenza.
Il report del progetto LUNA: obiettivi e ambizioni futureAl workshop hanno partecipato gli operatori sociali e sanitari delle zone individuate dalle varie Regioni come ambiti locali nei quali
sperimentare l’utilizzo del report, ovvero realizzare
audit di governo nei quali discutere quanto emerso dagli indicatori e decidere eventuali nuove strategie o cambiamenti organizzativi nei servizi.
Le sperimentazioni saranno monitorate dal gruppo di lavoro nazionale per giungere alla realizzazione di un
focus group che faccia emergere le impressioni degli operatori, le criticità nell’utilizzo dello strumento e i punti di forza.
L’
obiettivo è quello di arrivare entro il mese di giugno, una volta recepite le indicazioni emerse, ad una
versione definitiva del report, per renderne l’utilizzo una
prassi consolidata a livello locale nella gestione dei servizi territoriali. L’ambizione alla quale le unità operative del progetto stanno lavorando è poi quella di rendere le unità locali autonome nella produzione del report, per far sì che il
monitoraggio diventi una tappa definitiva nel ciclo della governance dei servizi territoriali.
Per approfondire: