Il lavoro dell’
Osservatorio Regionale per la Salute in Carcere, istituito con la
delibera n. 759 dell’ottobre 2007 e coordinato dall’Agenzia Regionale Sanità, ha avuto inizio attraverso un’accurata revisione della letteratura internazionale dalla quale sono emersi spunti e importanti riflessioni sul tema della salute dei detenuti. La presenza elevata di
patologie croniche,
psichiatriche e
infettive ha spostato l’attenzione anche sulla necessità di
monitorizzare il trattamento che viene erogato attraverso protocolli di prescrizione che, seppur riferibili al particolare contesto ambientale, dovrebbero risultare in linea con le principali linee guida internazionali.
L’Osservatorio supporta il lavoro del
Centro regionale di coordinamento per la salute in carcere.
In attuazione del
d.p.c.m. 1 aprile 2008, che segna un passaggio importante nel riconoscimento del diritto alla salute dei detenuti con il trasferimento dell’assistenza sanitaria in carcere al sistema sanitario nazionale, il Centro regionale di coordinamento, istituito nel 2008 con la
delibera n. 693, ha svolto la funzione di
cabina di regia, per favorire la costruzione di un omogeneo e sinergico modello organizzativo regionale per la tutela della salute dei detenuti.
Il Centro osserva i
percorsi organizzativi e assistenziali e si avvale della collaborazione del Comitato consultivo di sanità penitenziaria che offre un supporto tecnico-professionale alla struttura regionale di coordinamento e dell’Osservatorio regionale per la salute in carcere per l’attivazione, analisi e monitoraggio del sistema di rilevazione dei dati relativi ai bisogni di salute della popolazione carceraria toscana.
Breve bibliografia