Alimentazione
La corretta alimentazione rappresenta una condizione fondamentale per mantenere il benessere e lo stato di salute. Per promuovere tale consapevolezza tra i cittadini toscani e accompagnarli nella scelta degli alimenti l’Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS) ha realizzato la
Piramide alimentare toscana (PAT) insieme al settore agricolo regionale e a un gruppo di ricercatori delle Università e di vari Istituti toscani. La PAT è la prima iniziativa in Italia a
declinare in ambito regionale prodotti e abitudini per una alimentazione corretta, in linea con le caratteristiche culturali e con le tradizioni alimentari, accompagnando i toscani nella scelta degli alimenti da consumare. È stato stimato che, in Italia, la scorretta alimentazione rappresenta, tuttavia, il principale fattore di rischio per la salute, causando il 13,4% degli anni di vita persi per disabilità, malattia o morte prematura (DALYs – Disability-adjusted life-years).
L’ARS
monitorizza le abitudini alimentari della popolazione, attraverso i dati di indagini nazionali e regionali, evidenziando le peculiarità toscane, osservando le modifiche intercorse negli anni e tracciando il profilo nutrizionale di gruppi di soggetti diversi per caratteristiche demografiche e socio-economiche.
Attività fisica
L’ARS descrive la pratica dell’attività fisica in Toscana elaborando dati dell’ISTAT, realizzando indagini, come lo studio Epidemiologia dei determinanti degli incidenti stradali in Toscana (EDIT) e ricavando informazioni da altre rilevazioni. L’ARS segue la letteratura sull’argomento e i principali siti Internet. L’ARS si è occupata dell’efficacia degli interventi per la lotta alla sedentarietà con la metodologia della Evidence-Based Prevention (EBP). Il gruppo EBP ha elaborato la linea guida Lotta alla sedentarietà e promozione dell’attività fisica su mandato del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM).
Peso corporeo
In base al valore dell'
indice di massa corporea, in Toscana il livello di
sovrappeso e obesità è del 26,5% nei bambini di 8-9 anni, si riduce progressivamente fino alla fase dell’adolescenza (il 14,5% a 13 e 15,4% tra 14 e 19 anni), per poi aumentare con l’età e raggiungere valori che superano il 50% tra gli ultra50enni (in Figura 1 è rappresentata la distribuzione dei soggetti per classi di Imc nelle diverse età e sono riportate le fonti dei dati).
In
Toscana nei bambini non si registrano differenze di genere nella diffusione di
sovrappeso e
obesità, mentre nell’età adolescenziale e nell’adulto sono maggiormente interessati i maschi. Nell’età adulta, secondo i dati Istat 2011, il sovrappeso riguarda il 44,2% degli uomini contro il 28,2% delle donne, e la prevalenza dell’obesità risulta, rispettivamente, del 9,4% e del 7,7%.