ARS NEWS - 25/08/2014
Per conoscere la reale offerta di residenze per anziani sul territorio toscano, la
Regione ha avviato
nel 2013 (rif.
delibera n. 496/2013) il processo di
mappatura di tutte le
RSA del nostro territorio. La prima rilevazione è stata effettuata nel secondo semestre 2013, in riferimento all’anno 2012, tramite una
piattaforma informatica messa a punto dai ricercatori del
Laboratorio management e sanità in collaborazione col Settore Politiche per l’integrazione socio-sanitaria.
I risultati di questa prima mappatura sono stati presentati a Firenze a fine luglio al
convegno “Il sistema delle RSA in Toscana: i risultati della mappatura 2013”, organizzato dal Laboratorio MeS.
La
mappatura ha permesso di censire
291 residenze, ovvero il
90% di quelle presenti sul territorio toscano (dati aggiornati al 31 dicembre 2013) ed in particolare la copertura totale è stata raggiunta nelle aziende Asl di Empoli, Viareggio e Pisa. Il
questionario via web, compilato dalle strutture partecipanti, ha permesso di indagare alcune aree tematiche: autorizzazione, posti letto (PL), target degli assistiti, rette, rapporti con il territorio, risorse umane e servizi, servizi informativi.
Alcuni dei
risultati dell’indagine:
- circa un terzo delle strutture sono autorizzate in base alla legge regionale n. 28 del 1980
- i PL ammontano a 13.997 e in linea con il dato italiano (70%), in Toscana il 61,4% dei posti letto si trova in strutture private
- i PL convenzionati in modulo base sono circa i 2/3 rispetto ai posti autorizzati al dicembre 2012. I PL convenzionati per le cure intermedie nel 2013 sono 69 ovvero lo 0,52% dei posti letto autorizzati e si trovano in 7 Asl sulle 12 presenti sul territorio
- il 22,4% dei PL autorizzati sono a libero mercato e precisamente 1.721 PL per anziani non autosufficienti e 1.256 per autosufficienti
- l’occupazione dei PL autorizzati è mediamente del 91%. La percentuale si abbassa (88%) se si tratta di residenze private (profit) e aumenta fino ad arrivare al 95% quando si tratta di residenze gestite dalle aziende Asl
- le tariffe applicate nelle 263 residenze convenzionate sono molto disomogenee soprattutto rispetto alla tipologia di struttura:
- la quota sociale raggiunge la media di 50,50 euro (min 29,17 max 103,45) e non sempre comprende servizi come il parrucchiere, il guardaroba, i trasporti, etc.
- la quota sanitaria del modulo base, dove si concentra la maggior parte degli assistiti, è pari a 52,32 euro da indicazioni regionali, ma risulta che in 4 Asl si adottano differenti tariffe: ad Arezzo la quota è di circa 51 euro, nella azienda Asl di Lucca 53, a Livorno 51 ma con valori minimi e massimi che oscillano tra 46 e 53 euro, infine a Firenze 54 euro
- la fornitura dei farmaci avviene nel 33,8% dei casi attraverso distribuzione diretta, nel 6,8% attraverso distribuzione indiretta (ovvero farmacie convenzionate) e nel 59,3% con modalità mista (diretta e indiretta)
- mediamente il 65% del personale appartiene all’assistenza di base, nel 15% sono infermieri, il restante 20% figure amministrative, animatori, fisioterapisti, etc.
- mediamente nella regione il 69% dei medici di medicina generale effettuano accessi programmati ai propri assistiti
- i progetti assistenziali personalizzati (PAP) non pervengono in modo uniforme e continuativo, mediamente ciò accade nel 53% dei casi nel corso del 2013, con una disomogeneità territoriale abbastanza evidente da un minimo del 4% in alcune Asl fino alla copertura totale in altre
- il 75% delle RSA eroga altri servizi oltre a quello residenziale (centri diurni, trasporti, lavanderie, etc.). Questa tendenza non riguarda solo le strutture che hanno posti letto convenzionati (72,5%) ma anche le residenze miste (81,1%) e private (64,3%)
- la cartella sanitaria informatizzata è presente nel 18,6% delle strutture toscane ed in particolar modo nel 5,7% delle residenze a gestione aziendale e nel 39,3% delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP)
- dal 45% al 70% delle residenze non hanno internet fruibile
Quanto sono moderne le nostre strutture? Sono funzionali per gli anziani che ci vivono o vivranno? Come riusciremo a migliorare i rapporti con il territorio e l’ospedale? Queste sono alcune delle riflessioni sorte durante il convegno a cui hanno risposto con fermezza Regione Toscana e gli stessi attori del sistema confermando l’impegno a rendere migliore e più equo questo servizio ai cittadini.
Per approfondire
- consulta la delibera n. 496 del 2013
- per conoscere invece i dati 2012 vai alla pagina report RSA sul sito del Laboratorio Mes
- vai alla nostra pagina Assistenza in RSA
- visita il sito web www.valoreinrsa.it che ha come obiettivo quello di creare una rete di professionisti per promuovere e supportare progetti di cambiamento nei comportamenti e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi nelle RSA toscane