Una elaborazione dei dati resi disponibili da ISTAT sulle cause di morte nel periodo gennaio-giugno 2020, distinti per sesso, fascia d’età, mese di evento, luogo del decesso e regione di evento.
I dati raccolti dall'ARS parlano di una regione in vetta nel mondo occidentale per i determinanti dello stato di salute: i cittadini che hanno in larga maggioranza stili di vita salutogenici, un sistema sanitario che mantiene in pieno la promessa e l’impegno espressi dai livelli essenziali di assistenza e ottiene esiti clinici tra i migliori in Italia. Tuttavia niente è scontato né è per sempre.
Il 10 di aprile è stato presentato l’aggiornamento annuale del rapporto Osservasalute a cura dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane.
Il rapporto monitora i principali indicatori di salute e di ricorso ai servizi sanitari della popolazione, consentendo di seguire l’andamento temporale dei fenomeni e di confrontare la Toscana con le altre regioni italiane.
La nuova Relazione sanitaria annuale, redatta a cura dell’ARS, mostra un quadro attendibile della realtà sanitaria regionale, in termini sia di descrizione del fabbisogno di salute della popolazione che della risposta dei servizi sanitari, con riferimento anche agli esiti di salute.
Online una nuova sezione in home page del sito web dell’ARS, che fa da contenitore ai dati che l’Agenzia mette a disposizione di tutti.
Il dibattito ha coinvolto demografi, epidemiologi ed esperti di organizzazione sanitaria.
Al 1 gennaio 2015, in base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno, sono regolarmente presenti in Italia 3.929.916 cittadini non comunitari con un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.