Alimentazione e salute, il ricettario ARS-Regione Toscana alla settimana internazionale della cucina italiana nel mondo

La presentazione a Parigi il 20 novembre


2/12/2019
Dal 18 al 24 novembre 2019 si è tenuta la Settimana internazionale della cucina italiana nel mondo, iniziativa dedicata a promuovere all’estero la cucina italiana di qualità e i nostri migliori prodotti agroalimentari. “Educazione alimentare: cultura del gusto” è il tema di questa quarta edizione dell’iniziativa, che si sta sempre più affermando come un appuntamento di grande rilevanza.

Anche nella Settimana 2019 i Consolati, le Ambasciate e gli Istituti italiani di cultura hanno proposto un gran numero di eventi in tutto il mondo: seminari e conferenze, incontri con gli chef e corsi di cucina, degustazioni e cene, che accompagnano le attività di promozione commerciale. La cucina italiana è stata raccontata anche attraverso la sua proiezione nell’arte, con film, concerti e mostre fotografiche. E non sono mancati momenti di approfondimento su temi di grande attualità: il rapporto fra il cibo e la sostenibilità ambientale, la cultura del cibo sano, la sicurezza alimentare, il diritto al cibo, l’educazione alimentare, le identità dei territori e la biodiversità, nel solco dell’eredità di Expo Milano 2015. Gli assi portanti di questa edizione 2019:

  • la dieta mediterranea quale stile di vita sano e modello di alimentazione equilibrato alla portata di tutti
  • i prodotti a denominazione protetta e controllata, e il contrasto al fenomeno dell’Italian sounding
  • i vini italiani e i loro territori
  • gli itinerari enogastronomici e turistici regionali, e la riscoperta dei borghi italiani e dei loro prodotti culinari tipici
  • l'internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana nel settore della cucina e dell’ospitalità
  • attività culturali legate alle celebrazioni per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, ideatore di svariate invenzioni innovative per la cucina
Il ricettario "timbrato" ARS-Regione Toscana "sbarca" a Parigi
In questo scenario, il 20 novembre il dott. Francesco Cipriani – direttore dell’Unità funzionale di epidemiologia e Cerimp dell’Azienda USL Toscana Centro ed ex direttore dell’Agenzia regionale di sanità – ha presentato a Parigi, alla presenza della Console generale d'Italia in Francia dott.ssa Emilia Gatto e del responsabile del Ministero dell'Istruzione sull'alimentazione e salute nelle scuole in Italia - il libro delle ricette toscane della tradizione e della salute, che l’ARS e la Regione Toscana hanno curato e pubblicato nel 2018 con la casa editrice Giunti. Il libro è stato presentato nel contesto di una relazione fatta dal dott. Cipriani su su olio di oliva, dieta mediterranea e salute.

settimana internazionale 2019 della cucina italiana nel mondoIl volume Cucina Toscana: ricette e salute - La tradizione regionale e la Piramide alimentare toscana coniuga l'interesse mediatico sulle tradizioni alimentari toscane con un'attenzione crescente ai valori di salute dei comportamenti alimentari. Partendo dalle ricette della regione, una “regia” organizzata ha guidato nutrizionisti ed esperti toscani di enogastronomia a “dire la loro” per individuare le ricette della tradizione dei territori toscani, il loro valore nutrizionale e l’utilità per la prevenzione delle malattie, anche alla luce delle raccomandazioni della Piramide alimentare toscana® – PAT.

Il ricettario ARS-Regione Toscana è corredato da note di storia locale dell’alimentazione, ed arricchito con fotografie di piatti, prodotti e territori, oltre che con un ricco glossario che include i prodotti agro-alimentari e le preparazioni di base, i prodotti toscani DOP (Denominazione di origine protetta), IGP (Indicazione geografica protetta) e PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali), che ne contraddistinguono la qualità, la provenienza e la tipicità. La sfida del ricettario è quella di promuovere il ricorso quotidiano – nelle cucine di toscani e non – a quelle tradizioni alimentari in grado di farci guadagnare anni di vita, possibilmente in buona salute.

Dietro questa iniziativa del ricettario, che sembra strizzare l’occhio alla moda imperante dei format televisivi, fra chef stellati e street food, c’è una questione molto seria: fare prevenzione per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari a fronte dell’invecchiamento della popolazione. E c’è un progetto ambizioso: portare sulle tavole degli italiani tutto il piacere della gastronomia toscana insieme ad alcune preziose “pillole di salute” nascoste nei suoi piatti.
presentazione piramide alimentare toscana, Parigi 20 nov 2019
Il progetto della settimana internazionale della cucina italiana nel mondo: chi, dove, quando

Il progetto della settimana internazionale si inserisce nel piano Vivere ALL’Italiana, lanciato dal MAECI per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del nostro Paese. Ideato e coordinato dalla Direzione generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina, il progetto coinvolge il Ministero dello Sviluppo economico, quello delle Politiche agricole alimentari forestali, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività culturali e del turismo, nonché tutti i principali enti, associazioni ed istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: Regioni, Agenzia ICE, Agenzia ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico. Le oltre 1000 attività programmate dalle quasi 300 sedi diplomatico-consolari e dagli Istituti italiani di cultura consentono all’iniziativa di coprire in maniera diffusa tutte le regioni geografiche, in sinergia con l’azione di tutela della tradizione culinaria italiana e di promozione di uno stile di vita sano attraverso la dieta mediterranea.