21/6/2018
Secondo quanto riportato nel
report, l’Europa sembra attraversare una fase particolarmente dinamica, sia dal punto di vista dell’offerta che della domanda di sostanze psicotrope. I dati disponibili suggeriscono che la disponibilità di stupefacenti è sempre più elevata e in alcune aree persino in aumento. I progressi tecnologici facilitano lo sviluppo del mercato, collegando i produttori e i consumatori europei di droga ai mercati mondiali sia tramite il web che la rete oscura (
darknet). Si stima che i fornitori dell’UE siano responsabili di quasi la metà delle vendite di droga per mezzo della darknet effettuate tra il 2011 e il 2015.
Nel contesto globale l’
Europa è un
mercato importante per le droghe, alimentato sia dalla produzione interna sia dall’importazione illecita da altre regioni. America meridionale, Asia occidentale e Africa settentrionale sono importanti aree di approvvigionamento delle sostanze illecite che giungono in Europa, punto di transito per alcuni stupefacenti e precursori diretti verso altri continenti. L’
Europa è anche una regione
produttrice di cannabis e droghe sintetiche:
la produzione della cannabis è destinata prevalentemente al consumo locale, mentre alcune droghe sintetiche sono prodotte per poi essere esportate in altre parti del mondo.
Il consumo in Europa: vecchie e nuove drogheAttualmente il consumo di droga in Europa interessa un
numero sempre più vasto di sostanze rispetto al passato. Fra i consumatori di stupefacenti è maggiormente diffusa la
poliassunzione e i modelli individuali di consumo vanno da quello sperimentale a quello abituale, fino alla dipendenza. La
cannabis è
ancora la
sostanza più consumata e, anche se il suo consumo appare oramai stabile, si registra una crescente potenza della resina di cannabis che ad oggi viene importata in Europa.
Rispetto alle
nuove droghe, tra le sostanze maggiormente presenti emergono gli
oppiacei sintetici, i
cannabinoidi sintetici e i
catinoni sintetici. I primi due gruppi di sostanze destano particolare preoccupazione. I cannabinoidi sintetici sono stati inizialmente commercializzati come alternative legali ai prodotti a base di cannabis naturale, ma per molti versi sono differenti. Inizialmente associati maggiormente all’uso ricreativo, per via del loro basso costo, vengono ora consumati in modo problematico da gruppi sociali più emarginati, come i senzatetto. Laddove esistono informazioni, queste mostrano che la prevalenza del consumo di cannabinoidi sintetici è generalmente bassa, ma data l’elevata concentrazione dei principi attivi, il potenziale di causare danni associato a tali sostanze è considerevole. Tra gli oppiacei sintetici, di particolare interesse sono i derivati del fentanil, una sostanza con effetti pesanti sulla salute e con un potenziale di dipendenza molto alto.
Per quanto riguarda
cocaina ed eroina, le altre due principali sostanze illecite di origine vegetale, la produzione rimane concentrata nei paesi dell’America latina e dell’Asia. I dati globali suggeriscono che la produzione è in aumento per entrambe le sostanze. Nel caso dell’eroina, nonostante la purezza relativamente elevata dello stupefacente a livello di strada, il consumo complessivo rimane stabile. Tuttavia i decessi per overdose non diminuiscono. Gli oppiacei continuano a essere le droghe più comunemente associate alle forme più dannose di consumo. Per quanto concerne la cocaina, al contrario, numerosi indicatori attualmente tendono al rialzo.
Il consumo di droghe in Toscana: in autunno i nuovi dati dell'indagine EDITPer l’inizio dell’autunno è prevista la pubblicazione dei nuovi dati dell’
indagine EDIT, condotta nel
2018 dall'ARS in 85 scuole superiori della Toscana: il questionario è stato somministrato a quasi 7mila studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. L’indagine, tra i molti ambiti indagati, rileva importanti informazioni sui consumi delle sostanze psicotrope legali e illegali e i pattern d’uso ad esse associate.