Al via la sesta edizione del progetto EDIT, uno studio multicentrico ideato e realizzato dall'ARS a partire dal 2005, con cadenza triennale. Scopo: indagare stili di vita e comportamenti alla guida di un campione rappresentativo di studenti delle scuole secondarie di II grado della nostra regione.
Il 12 marzo scorso l’ARS Toscana ha parlato di epidemiologia degli incidenti domestici ad un corso di in-formazione indirizzato agli operatori di “Casa Sicura”, vigili del fuoco e cittadini.
La sorveglianza degli incidenti balneari realizzata in Toscana dai 118 è stata interrotta nel 2012, pertanto i dati del flusso dei pronto soccorso sono quelli che attualmente forniscono le informazioni più rilevanti in questo ambito.
Il workshop è organizzato dal Dipartimento Ambiente e salute - Reparto di Epidemiologia ambientale e sociale - dell'Istituto superiore di sanità.
Quello degli incidenti in casa rappresenta un problema di emergenza sanitaria e sociale di grande portata, fenomeno che risulta ancora più “grave” vista la bassa consapevolezza dei rischi da parte della popolazione.
Partita la quinta edizione del progetto EDIT, uno studio multicentrico ideato e realizzato dall'ARS a partire dal 2005, con cadenza triennale. Scopo: indagare stili di vita e comportamenti alla guida di un campione rappresentativo di studenti delle scuole secondarie di II grado della nostra regione.
Si chiama BACtrack Skyn il dispositivo in grado di offrire un monitoraggio non invasivo dell’attività alcolica, recentemente lanciato sul mercato dalla compagnia americana BACtrack. E’ una sorta di braccialetto tecnologico molto simile ad un orologio da polso.
Ma la Toscana è al secondo posto per numero di incidenti, dopo la Liguria.
I risultati, presentati per fascia di età, genere, regione e paese di appartenenza, mostrano le importanti variazioni avvenute nel corso degli anni.
È un nuovo apparecchio, che consente di misurare in tempo reale se un automobilista ha assunto diverse classi di sostanze psicotrope.
L’adolescenza rappresenta un periodo sensibile e critico, in cui i soggetti sono più vulnerabili rispetto ad alcuni comportamenti a rischio, in particolare quelli alla guida dei mezzi. A sua volta, l’infortunistica stradale è correlata con determinati fattori di rischio molto spesso riconducibili a scelte comportamentali quali l’uso di sostanze psicotrope, i comportamenti sessuali, il bullismo, etc. Per intervenire con efficaci azioni di prevenzione e dunque buoni esiti di salute, sono necessarie informazioni affidabili e ripetute nel tempo.
Ogni anno in Europa muoiono oltre 10mila persone in incidenti stradali alcol-correlati: si tratta di oltre un terzo dei 28mila morti totali registrati nei 27 paesi UE nel 2012.