(D.Lgs. 33/2013, art. 33 - DPCM 22/09/2014, art. 9)
Indicatore di tempestività dei pagamenti
L’indicatore è calcolato determinando la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. Al riguardo, oltre alla normativa citata, si è tenuto conto anche della circolare MEF n. 3 del 14/01/2015 che riporta indicazioni operative per i vari calcoli in materia. Il valore dell'indicatore è quindi positivo in caso di pagamento in ritardo rispetto alla scadenza e negativo in caso di pagamento in anticipo rispetto alla stessa.
ANNO 2024
periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.04.2024 al 30.06.2024
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -9,78
- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.01.2024 al 31.03.2024
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -4,34
ANNO 2024
periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.04.2024 al 30.06.2024
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -9,78
- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.01.2024 al 31.03.2024
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -4,34
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Indicatore tempestività pagamenti - anni precedenti
ultimo aggiornamento: 24/09/2024
Indicatore tempestività pagamenti - anni precedenti
ultimo aggiornamento: 24/09/2024