Riferimenti normativi
(D.Lgs. 33/2013, art. 33 - DPCM 22/09/2014, art. 9)

Indicatore di tempestività dei pagamenti
L’indicatore è calcolato determinando la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. Al riguardo, oltre alla normativa citata, si è tenuto conto anche della circolare MEF n. 3 del 14/01/2015 che riporta indicazioni operative per i vari calcoli in materia. Il valore dell'indicatore è quindi positivo in caso di pagamento in ritardo rispetto alla scadenza e negativo in caso di pagamento in anticipo rispetto alla stessa.

ultimo aggiornamento: 04/01/2024
ANNO 2023
L’indicatore tempestività per l'anno 2023, così come aggiornato con i dati dell’ultimo trimestre, risulta pari a -15,14:

- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.10.2023 al 31.12.2023
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -26,51

- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.07.2023 al 30.09.2023
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -17,44

- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.04.2023 al 30.06.2023

- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -9,90

- periodo di rilevamento: pagamenti effettuati dal 01.01.2023 al 31.03.2023
- indicatore di tempestività dei pagamenti: pari a -10,94