COMUNICATO STAMPA - 22/10/2012
Gli aggiornamenti dello studio ARS/CNR nelle
aree geotermiche toscane presentati in un seminario e confrontati con uno
studio internazionale che potrebbe dare indicazioni più certe sui livelli sicuri di esposizione all’
acido solfidrico.
Lo studio dell’ARS e del CNR di Pisa, condotto tra il 2009 ed il 2011 nelle aree geotermiche toscane per valutare come le emissioni geotermiche possano incidere sulla salute, è stato aggiornato con nuove analisi ed approfondimenti. I nuovi dati verranno presentati al seminario “Geotermia e salute – L’esperienza neozelandese e toscana”, organizzato dall’ARS Toscana il 25 ottobre presso l’Istituto degli Innocenti a Firenze. Il
seminario rappresenterà anche un’interessante occasione per confrontare i risultati dello
studio toscano con quelli di uno
studio internazionale molto più ampio come quello che è in corso da tempo a Rotorua, isola della Nuova Zelanda. Questo studio è supportato dal governo USA e coordinato dal
prof. Bates,
epidemiologo dell’Università della California, che interverrà al seminario ARS proprio per presentare i primi risultati. C’è grande interesse ed attesa scientifica per il lavoro svolto a Rotorua dal prof. Bates: da questo potrebbero emergere infatti i dati che indicano quali sono i livelli sicuri di esposizione della popolazione generale ad inquinanti geotermici nell’aria, in particolare per l’acido solfidrico.
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