La mortalità materna in Italia stimata attraverso il Sistema della sorveglianza ostetrica
Il sistema di sorveglianza della mortalità materna (che rientra nel sistema di sorveglianza ostetrica ItOSS - Italian Obstetric Surveillance System) coordinato dall’ISS raccoglie dati completi e affidabili sulla mortalità materna in 16 Regioni (tra cui la Toscana, tramite ARS) e 2 Province autonome, che dal 2021 coprono il 97% dei nati in Italia.
E’ stato di recente pubblicato da Scientific Reports l’articolo Maternal mortality in Italy estimated by the Italian Obstetric Surveillance System.
Lo studio ha calcolato il primo tasso nazionale di mortalità materna (MMR) in Italia, utilizzando un approccio innovativo di record-linkage all'interno del Sistema di sorveglianza ostetrica Italiana (ItOSS). È stato condotto uno studio retrospettivo di coorte basato sul record-linkage a livello nazionale, comprendendo tutte le donne di età compresa tra 11 e 59 anni con uno o più ricoveri correlati alla gravidanza o ai suoi esiti, dal 2011 al 2019. I decessi materni sono stati identificati dai dati del Registro di mortalità e delle SDO, supportati dall’integrazione dei risultati di indagini confidenziali condotte attraverso la sorveglianza attiva. Gli esiti principali dello studio sono stati il Tasso di mortalità materna (MMR), il MMR diretto (DMMR) e le cause di morte materna.
Principali Risultati
- Tasso di mortalità materna (MMR):
- L'MMR nazionale è risultato pari a 8,4 per 100.000 nati vivi (IC 95%: 7,5–9,3), un valore significativamente più alto rispetto ai 3,9 per 100.000 stimati solo dal Registro di Mortalità
- Si è osservato un trend decrescente del MMR nel periodo analizzato, passando da 10,98 nel 2011 a 8,62 nel 2019.
- Disparità regionali:
- L'MMR varia notevolmente tra le regioni: la Toscana ha registrato il valore più basso (3,6 per 100.000), mentre la Sicilia il più alto (13,1 per 100.000).
- Le regioni meridionali mostrano generalmente tassi più elevati rispetto al Nord e al Centro Italia.
- Cause di morte materna:
- Entro 42 giorni dal parto: Le principali cause includono emorragia ostetrica (20,7%), sepsi (13,3%) e malattie cardiovascolari (11,1%).
- Tra 43 e 365 giorni: I decessi tardivi sono principalmente attribuiti a suicidi (29,9%), neoplasie (28,6%) e malattie cardiovascolari (11,7%).
- Fattori di rischio:
- Il rischio di morte aumenta significativamente con l’età: le donne sopra i 40 anni hanno un rischio quasi quattro volte maggiore rispetto a quelle sotto i 35.
- Le donne di cittadinanza non italiana, soprattutto provenienti da Asia e Africa, mostrano un rischio più elevato rispetto alle italiane.
Risultati per la Toscana
- Tasso di mortalità materna (MMR):
- La Toscana ha registrato il più basso MMR tra le regioni italiane, pari a 3,6 per 100.000 nati vivi (con un intervallo di confidenza al 95% di 1,7–6,8). Questo è significativamente inferiore rispetto alla media nazionale di 8,4 per 100.000.
- Mortalità materna diretta (DMMR):
- La DMMR, che include solo decessi legati direttamente a complicanze ostetriche, è risultata pari a 1,2 per 100.000 nati vivi in Toscana, uno dei valori più bassi registrati a livello nazionale.
Cosa evidenzia lo studio
- Un sistema di sorveglianza avanzato e integrato è essenziale per monitorare e ridurre la mortalità materna.
- Le strategie adottate dall’ItOSS, incluse linee guida cliniche e formazione specifica, hanno contribuito a migliorare la qualità dell’assistenza ostetrica e a ridurre le discrepanze regionali.
- Particolare attenzione dovrebbe essere dedicata a condizioni non direttamente legate all’ostetricia, come suicidi e malattie cardiovascolari, che rappresentano una quota significativa dei decessi tardivi.
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