Malattie croniche negli anziani in Toscana: stime di popolazione attuali e proiezioni future

Collana dei Documenti ARS, n. 39


Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 39Definire la distribuzione, con stime attuali e proiezioni future, delle principali malattie croniche nella popolazione anziana residente in Regione: un obiettivo tanto facile da definire quanto difficile e urgente da raggiungere.
Le difficoltà nascono dalla definizione dei casi, soprattutto nei più anziani, dove il limite tra fisiologico e patologico è sfumato e lievi differenze nelle definizioni producono ampie variazioni nelle stime di prevalenza e dalla scarsità di dati provenienti, peraltro, da fonti diverse e tutte imperfette: gli studi di popolazione, che indagano il bisogno, ma su campioni di popolazione, per lo meno in Toscana, non rappresentativi dell’intera popolazione; le indagini ISTAT che, tramite questionario autocompilato, indagano il bisogno percepito, peraltro su un campione troppo limitato per stime stratificabili per sesso e età a livello regionale; le banche dati ambulatoriali dei medici di famiglia, ancora poco utilizzabili e comunque limitate a chi esprime la domanda rivolgendosi a loro; infine, i flussi sanitari correnti, la cui sensibilità e specificità nell’identificare i malati cronici varia ampiamente da malattia a malattia.
L’urgenza nasce dalla necessità di un supporto epidemiologico alla programmazione di servizi sanitari adeguati all’attuale fase della transizione epidemiologica, caratterizzata dalla diminuzione della mortalità per eventi acuti, come infarto e ictus, prevalentemente grazie al continuo miglioramento delle cure ospedaliere, e a un concomitante aumento degli esiti cronici e invalidanti delle patologie degenerative, come lo scompenso cardiaco. E’ necessario pertanto un riorientamento dei servizi, da un’assistenza incentrata sulle cure ospedaliere durante le acuzie alla presa in carico della persona con cronicità tramite i servizi sanitari territoriali, che non può prescindere da stime di popolazione e proiezioni future delle cronicità.




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