I nuovi LEA: le novità 2015 e il programma regionale di osservazione PROLEA attivato dall’ARS


immagine Livelli essenziali assistenzaIl 6 febbraio è stato diffuso dal Ministero della salute uno schema di DPCM (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che definisce i nuovi Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA). I LEA, cioè le attività, i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario deve garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket, sono organizzati in tre macro-livelli:
  • Prevenzione collettiva e sanità pubblica
  • Assistenza distrettuale
  • Assistenza ospedaliera

Tutte le novità dei LEA 2015
Vaccinazioni - Nel livello di assistenza collettivo sono aggiornate le vaccinazioni garantite: entrano quelle per varicella, pneumococco, meningococco e il vaccino contro l’HPV.

Assistenza specialistica e protesica - È stato revisionato il nomenclatore della specialistica ambulatoriale: per una maggiore appropriatezza descrittiva sono state introdotte le “indicazioni prioritarie” e le “condizioni di erogabilità” per determinate prestazioni. Rivisto anche il nomenclatore dell’assistenza protesica: sono state inserite forniture tecnologicamente avanzate e snellite le procedure di accesso al servizio.

Assistenza domiciliare e residenziale - Sono stati identificati percorsi diversi per intensità assistenziale: dal livello base all’ospedalizzazione domiciliare per le cure domiciliari; assistenza intensiva, estensiva e lungo-assistenza per il livello residenziale. Sono stati aggiornati il protocollo per la tutela della gravidanza, gli elenchi delle malattie croniche e delle patologie rare e  sono state riviste le relative prestazioni erogabili.

Assistenza ospedaliera - Sono stati aggiornati gli elenchi dei DRG (Diagnosis Related Groupsovvero raggruppamenti omogenei di diagnosi) inappropriati associati a ricoveri ordinari ed è stata individuata una serie di prestazioni chirurgiche da eseguire in regime ambulatoriale anziché in ricovero diurno. Tra le attività di assistenza ospedaliera sono state inserite le procedure relative alla procreazione medicalmente assistita (PMA) eterologa.

Il programma regionale di osservazione PROLEA dell’ARS
L’obiettivo del progetto PROLEA, partito nel 2015 e che andrà avanti fino al 2017, è quello di valutare la reale offerta di servizi da parte del Sistema sanitario e la loro effettiva fruizione da parte di tutta la popolazione. Come: attraverso un potenziamento del  monitoraggio dei LEA a livello regionale, nazionale, ma anche capillarmente, utilizzando un sistema di osservazione di alcuni indicatori scelti dalla griglia LEA. Tale sistema prevede di esaminare gli indicatori dal punto di vista spazio-temporale, ma anche secondo criteri socio-economici (come il titolo di studio o il reddito), per valutare se i relativi livelli di assistenza siano realmente alla portata di tutti, o se invece siano presenti disparità di accesso nei diversi contesti. Inoltre, in attesa di un set di indicatori per i nuovi LEA, potranno essere identificati e studiati degli specifici flussi, evidenziando eventuali carenze di equità nell’accesso ad essi.

Questa attività di potenziamento del monitoraggio dei LEA, scomponendo i dati nelle componenti spaziali, temporali, sociali ed economiche, è importante, considerando il primato della Toscana nel 2014 nel ranking degli adempimenti LEA regionali: PROLEA verificherà se i benefici di questo primato sono equamente distribuiti nella popolazione e correlati agli indicatori di salute e di esiti delle cure.





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