Le cure sanitarie in Toscana sono efficaci? Risponde Andrea Vannucci, ARS Toscana
ARS NEWS - 30/04/2013
Da giugno 2013 l’Osservatorio per la qualità e l’equità dell’ARS Toscana renderà nuovamente disponibile una valutazione degli esiti - o risultati - di alcuni servizi sanitari regionali, attività che già seguiva in passato. In questa prima fase l’ARS sta analizzando la qualità e gli esiti delle cure soprattutto per quanto riguarda le strutture ospedaliere, ma l’analisi si amplierà progressivamente verso un settore emergente delle cure, cioè le cosiddette cure sul territorio.
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Cosa si intende per valutazione degli esiti?
Si tratta di un’analisi che valuta se le cure (ricoveri, interventi e procedure varie di cura e assistenza) a cui sono sottoposti i pazienti in Toscana sono davvero efficaci, cioè riescono a modificare – migliorare - il loro stato di malattia o di salute e ad avere un effetto più o meno duraturo. Il “metro di misura” applicato sono quei parametri che emergono da confronti nazionali, internazionali e dalla letteratura scientifica sul tema. Da questa prima overview dell’ARS i risultati delle cure in Toscana appaiono eccellenti, spesso i migliori nel confronto con altre regioni e a livello delle migliori pratiche internazionali. Entro il prossimo mese di giugno verranno comunque presentati dall’ARS i primi dati ufficiali.
Come avviene la valutazione degli esiti?
La valutazione proviene tutta da dati amministrativi, cioè le cosiddette “tracce informatiche” che i cittadini toscani producono quando effettuano un qualunque atto sanitario: ad es. le schede di dimissione ospedaliera per quanto riguarda i ricoveri, ma anche lo studio dei flussi delle prescrizioni farmaceutiche o delle visite specialistiche. Si tratta di dati informatizzati, resi anonimi ed elaborati dall’ARS grazie ad una collaudata ed efficace organizzazione delle informazioni.
A chi sono rivolti i risultati delle valutazioni delle cure?
I dati serviranno innanzitutto ai professionisti sanitari: si trasformeranno cioè in informazioni utili ad aumentare il valore delle pratiche di cura ed assistenza.
Questi dati raccolti si trasformeranno anche in informazioni utili anche ai decisori politici: per capire qual è l’impatto delle politiche attuate a livello regionale nel campo della salute.
Infine, ma non per ordine di importanza, questi dati potranno essere utili ai cittadini, che finalmente sono sempre più attenti e consapevoli anche in materia di salute e quindi richiedono a ragione al sistema sanitario trasparenza ma soprattutto la possibilità di poter esercitare il loro diritto alla partecipazione.
Da giugno 2013 l’Osservatorio per la qualità e l’equità dell’ARS Toscana renderà nuovamente disponibile una valutazione degli esiti - o risultati - di alcuni servizi sanitari regionali, attività che già seguiva in passato. In questa prima fase l’ARS sta analizzando la qualità e gli esiti delle cure soprattutto per quanto riguarda le strutture ospedaliere, ma l’analisi si amplierà progressivamente verso un settore emergente delle cure, cioè le cosiddette cure sul territorio.
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Cosa si intende per valutazione degli esiti?
Si tratta di un’analisi che valuta se le cure (ricoveri, interventi e procedure varie di cura e assistenza) a cui sono sottoposti i pazienti in Toscana sono davvero efficaci, cioè riescono a modificare – migliorare - il loro stato di malattia o di salute e ad avere un effetto più o meno duraturo. Il “metro di misura” applicato sono quei parametri che emergono da confronti nazionali, internazionali e dalla letteratura scientifica sul tema. Da questa prima overview dell’ARS i risultati delle cure in Toscana appaiono eccellenti, spesso i migliori nel confronto con altre regioni e a livello delle migliori pratiche internazionali. Entro il prossimo mese di giugno verranno comunque presentati dall’ARS i primi dati ufficiali.
Come avviene la valutazione degli esiti?
La valutazione proviene tutta da dati amministrativi, cioè le cosiddette “tracce informatiche” che i cittadini toscani producono quando effettuano un qualunque atto sanitario: ad es. le schede di dimissione ospedaliera per quanto riguarda i ricoveri, ma anche lo studio dei flussi delle prescrizioni farmaceutiche o delle visite specialistiche. Si tratta di dati informatizzati, resi anonimi ed elaborati dall’ARS grazie ad una collaudata ed efficace organizzazione delle informazioni.
A chi sono rivolti i risultati delle valutazioni delle cure?
I dati serviranno innanzitutto ai professionisti sanitari: si trasformeranno cioè in informazioni utili ad aumentare il valore delle pratiche di cura ed assistenza.
Questi dati raccolti si trasformeranno anche in informazioni utili anche ai decisori politici: per capire qual è l’impatto delle politiche attuate a livello regionale nel campo della salute.
Infine, ma non per ordine di importanza, questi dati potranno essere utili ai cittadini, che finalmente sono sempre più attenti e consapevoli anche in materia di salute e quindi richiedono a ragione al sistema sanitario trasparenza ma soprattutto la possibilità di poter esercitare il loro diritto alla partecipazione.
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