Fumo, la linea guida per programmare interventi di prevenzione efficaci
ARS SEGNALA – 09/01/2014
L’Università del Piemonte Orientale ha realizzato, in accordo con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) e il Sistema nazionale linee guida (Snlg), la linea guida Prevenzione primaria del fumo di tabacco.
L’obiettivo è fornire un insieme di raccomandazioni per organizzare e implementare interventi di prevenzione del tabagismo, attraverso la revisione della letteratura scientifica e il confronto con esperti e stakeholder. La linea guida si rivolge agli operatori che lavorano nel campo della prevenzione del settore sanitario e non.
Complessivamente sono state prodotte 26 raccomandazioni: 20 riguardano gli interventi di popolazione, una quelli familiari e 5 gli interventi scolastici.
Gli interventi nei tre ambiti indicati come fortemente raccomandati, con “grading A” in quanto sostenuti da prove scientifiche di buona qualità e da un’adeguata rilevanza, sono:
Una sintesi delle evidenze è stata realizzata anche per gli interventi complessi, ovvero programmi multicomponente che combinano interventi scolastici, familiari e comunitari associati o meno a interventi ambientali, e per il ruolo dei servizi sanitari. Nella parte finale si affrontano poi i temi dell’implementazione e degli indicatori e i metodi di valutazione di impatto della linea guida.
La prima raccomandazione inoltre, aumentare le tasse e il costo delle sigarette come mossa vincente nella lotta al fumo, è il tema centrale di uno studio recente pubblicato sul New England Journal of Medicine da alcuni ricercatori dell’Università di Toronto. Solo in Canada e negli Stati Uniti infatti raddoppiare il costo delle sigarette porterebbe a una diminuzione di circa 70mila morti per fumo su un totale di 200mila l'anno nei due paesi. Nel mondo misure simili potrebbero ridurre di un terzo i fumatori e evitare almeno 200 milioni di morti entro la fine del secolo per danni fumo correlati.
Per approfondire
L’Università del Piemonte Orientale ha realizzato, in accordo con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) e il Sistema nazionale linee guida (Snlg), la linea guida Prevenzione primaria del fumo di tabacco.
L’obiettivo è fornire un insieme di raccomandazioni per organizzare e implementare interventi di prevenzione del tabagismo, attraverso la revisione della letteratura scientifica e il confronto con esperti e stakeholder. La linea guida si rivolge agli operatori che lavorano nel campo della prevenzione del settore sanitario e non.
Complessivamente sono state prodotte 26 raccomandazioni: 20 riguardano gli interventi di popolazione, una quelli familiari e 5 gli interventi scolastici.
Gli interventi nei tre ambiti indicati come fortemente raccomandati, con “grading A” in quanto sostenuti da prove scientifiche di buona qualità e da un’adeguata rilevanza, sono:
- aumento progressivo e costante del prezzo dei prodotti del tabacco mediante tassazione
- implementazione dei controlli periodici del rispetto del divieto di vendita ai minori con sanzioni severe e su aree vaste
- consolidamento e rafforzamento con controlli periodici, del divieto di fumo nei locali chiusi aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro
- promozione estensiva di programmi che mirino a creare ambienti domestici liberi dal fumo, in particolare per le famiglie con bambini
- interventi scolastici limitati a modifiche ambientali, sia nella scuola (regolamenti) sia in famiglia per i ragazzi fino ai 12-13 anni (età considerata l’inizio della curva epidemica di sperimentazione del tabacco)
- interventi scolastici con caratteristiche riconosciute efficaci dalla letteratura internazionale: presenza di interattività, contenuti normativi, periodicità adeguata, presenza di attività di rinforzo
- implementazione nella scuola soltanto di programmi antitabacco dotati di rigorose prove di efficacia, per evitare possibili effetti avversi
- programmi di prevenzione scolastica accompagnati da altre componenti (per esempio regolamenti scolastici e interventi familiari) per rinforzarne l’efficacia
Una sintesi delle evidenze è stata realizzata anche per gli interventi complessi, ovvero programmi multicomponente che combinano interventi scolastici, familiari e comunitari associati o meno a interventi ambientali, e per il ruolo dei servizi sanitari. Nella parte finale si affrontano poi i temi dell’implementazione e degli indicatori e i metodi di valutazione di impatto della linea guida.
La prima raccomandazione inoltre, aumentare le tasse e il costo delle sigarette come mossa vincente nella lotta al fumo, è il tema centrale di uno studio recente pubblicato sul New England Journal of Medicine da alcuni ricercatori dell’Università di Toronto. Solo in Canada e negli Stati Uniti infatti raddoppiare il costo delle sigarette porterebbe a una diminuzione di circa 70mila morti per fumo su un totale di 200mila l'anno nei due paesi. Nel mondo misure simili potrebbero ridurre di un terzo i fumatori e evitare almeno 200 milioni di morti entro la fine del secolo per danni fumo correlati.
Per approfondire
- scarica la linea guida Prevenzione primaria del fumo di tabacco a cura del Network italiano Evidence based prevention
- visita la nostra pagina Evidence-based prevention
Cerca
Tags