Nella Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’alcol è responsabile del 6,5% di tutti i
decessi (l’11% negli uomini e l’1,8% nelle donne) e dell’11,6% di tutti gli
anni di vita persi per disabilità o morte prematura (17,3% per gli uomini e 4,4% per le donne).
Fin dagli anni ’70, l’Ufficio regionale europeo dell’OMS ha promosso un
approccio evidence-based riguardo alle politiche sull’alcol, realizzando revisioni e materiali di supporto per gli Stati membri.
Nel 2009,
la revisione dell’efficacia delle alcohol policies, definite come una serie di misure finalizzate a minimizzare i danni sanitari e sociali legati all’uso dell’alcol, realizzata dall’Oms,
ha evidenziato che:
- le strategie che regolano l’ambiente in cui l’alcol è commercializzato (disponibilità fisica ed economica) sono efficaci nel ridurre i danni alcol correlati;
- le misure legislative per ridurre l’uso di alcol alla guida sono efficaci, così come interventi diretti all’individuo per i bevitori già a rischio;
- i programmi di educazione e informazione non riducono i danni alcol-correlati; tuttavia, questi hanno un ruolo nel fornire informazioni e nell’aumentare l’attenzione e l’accettazione dell’alcol nelle agende politiche e pubbliche.
Altre informazioni su strategie e pratiche efficaci in campo alcologico sono presenti nella
linea guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) e sul sito della
Guide to Community Preventive Services.
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