Malati cronici, sono curati meglio se i medici di famiglia lavorano in gruppo? I risultati del progetto VALORE


immagine malattie cronicheARS NEWS – 05/08/2013
Valutare se lavorare in gruppo ha un impatto sulla capacità del medici di famiglia di seguire i pazienti con patologie croniche, e in particolare diabete, cardiopatia ischemica e insufficienza cardiaca: questo era l’obiettivo del progetto dell’Agenzia per i Servizi sanitari regionali (AGENAS) "La valutazione dei nuovi modelli organizzativi della medicina generale". Il  lavoro di gruppo è stato finanziato dagli ultimi contratti collettivi nazionali della medicina generale con obiettivi simili a quelli misurati dallo studio.

Lo studio è stato condotto in 20 distretti sanitari appartenenti a 6 regioni italiane del Nord, Centro e Sud del paese. L'esito dello studio è stato negativo: infatti tra i medici che lavorano in gruppo non è stata osservata un'adesione più frequente alle linee guida per gestire le patologie croniche dei loro pazienti.

L'ARS Toscana ha fornito un importante contributo a questo studio: ha contribuito al disegno dello studio, ha curato la raccolta dati ed ha eseguito l'analisi in collaborazione con il Dipartimento di Statistica dell'Università di Firenze. Per rendere più solido questo studio, l'ARS ha anche condotto alcuni studi paralleli di validazione.


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