ARS NEWS - 21/06/2013
Sono pubblicati sul sito dell’ARS, in una area riservata ai medici di medicina generale coordinatori e ai responsabili aziendali del progetto sanità d’iniziativa, i
profili di modulo, ovvero i
report a supporto delle attività di audit dei moduli. I moduli sono gruppi di medici di medicina generale, infermieri e operatori socio-sanitari che hanno aderito al Chronic care model, modello di gestione delle patologie croniche da parte delle cure primarie.
Nel febbraio del
2011, l’ARS ha ricevuto mandato dalla Regione Toscana di sviluppare il progetto “profili di modulo” nel contesto della
sanità d’iniziativa. Un gruppo di lavoro costituito dai ricercatori dell’ARS, medici di comunità e medici di medicina generale ha lavorato sui contenuti del
report, sperimentato poi in
5 Asl nel maggio del
2012.
Dopo aver recepito i suggerimenti dei coordinatori di modulo e dei medici di comunità che per primi hanno utilizzato il nuovo strumento, sono nati i profili così come oggi si presentano.
I profili di modulo sono alimentati dai dati amministrativi del
Sistema informativo sanitario regionale e dalla
banca dati dell’ARS
MaCro, che individua i pazienti affetti da patologie croniche.
I profili contengono informazioni utili per i professionisti dei moduli
su tutti i loro assistiti, caratterizzati in base al loro
case-mix e a specifiche
condizioni croniche, quali diabete, scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica e pregresso ictus, in termini di
indicatori di processo,
ospedalizzazione,
consumi e
costi di pacchetti specifici di prestazioni sanitarie (farmaci, visite specialistiche, diagnostica strumentale e di laboratorio).
Tutti gli indicatori, calcolati negli ultimi tre anni disponibili, sono presentati tramite grafici che mettono a confronto il singolo medico di medicina generale con i colleghi dello stesso modulo e con la media ottenuta dai medici del modulo.
Ogni singolo modulo è poi confrontato con gli altri della propria zona, Asl e della regione.
I profili di modulo costituiscono un valido strumento per il
confronto tra i professionisti, per il
benchmarking e la base su cui costruire i
nuovi profili di aggregazioni funzionali territoriali (AFT).
Per approfondire: