ARS NEWS - 04/04/2014
La lesione al midollo spinale rappresenta una delle più drammatiche patologie che possono colpire l'uomo, per le
gravi disabilità che ne conseguono, per la drastica
repentinità con cui si manifesta l'evento lesivo e per l’impatto sull’equilibrio economico e sociale. Il nostro Paese ha pertanto identificato il 4 aprile di ogni anno come Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale,con l’obiettivo di incoraggiare “iniziative volte a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati a questo tipo di disabilità che coinvolge, oltre alla persona con lesione al midollo spinale, in maniera assai rilevante, i familiari” (decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 15 gennaio 2009 n. 11).
I dati italianiSecondo la Federazione associazioni italiane paratetraplegici (
FAIP) sono 85.000, in Italia, le persone colpite da lesione al midollo spinale,
2.400 nuovi casi all'anno, 7 nuovi casi al giorno: è questo il ritmo a cui viaggia la lesione al midollo spinale in Italia.
Circa due terzi di questo tipo di lesioni risultano essere di
origine traumatica ed il restante di origine non traumatica. La principale causa di lesioni midollari traumatiche è dovuta ad incidenti stradali, seguita dalle cadute accidentali. Il genere prevalentemente colpito è quello maschile, con un rapporto di 4:1 rispetto alla componente femminile. L’età mostra due picchi di frequenza a 20 e 59 anni (dati Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro -
INAIL).
Le cifre a livello mondialeTra
250mila e
500mila le persone colpite ogni anno da lesione del midollo spinale. Gli
incidenti stradali, le
cadute e gli
atti di violenza sono le cause più frequenti. Coloro che subiscono una lesione midollare presentano inoltre una probabilità di morte prematura 2-5 volte più elevata e tassi più bassi di iscrizione scolastica e di occupazione.
Per approfondire:
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FAIPleggi la nostra pagina sulle
Lesioni midollari