Al via il progetto sulla sorveglianza dell’emorragia grave del post partum


immagine progetto sulla sorveglianza dell'emorragia del post partoARS NEWS – 03/07/2014
Viene presentato oggi presso l’ARS, ai responsabili delle Unità operative di ostetricia e ginecologia e ai referenti aziendali del Rischio clinico toscani, il progetto Near miss ostetrici in Italia: l’emorragia grave del post partum. Coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal Ministero della salute, il progetto vede coinvolte oltre all’Agenzia regionale di sanità, coordinatore regionale per la Toscana, altre cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia).

Lo studio prevede la raccolta prospettica dei casi incidenti di emorragia grave del post partum a partire dal 1 settembre immagine Italian Obstetric Surveillance System - Itossprossimo, coinvolgendo e rafforzando la rete dei referenti del sistema di sorveglianza della mortalità materna già attiva in Toscana.
 
L’emorragia del post partum rappresenta infatti per frequenza, la prima causa di morte e di grave morbosità materna, così come confermano gli studi condotti dall’Istituto superiore di sanità in Italia negli ultimi anni (leggi in proposito gli articoli “Obstetric near-miss cases among women admitted to intensive care units in Italy” e “Maternal Mortality in Italy: a record linkage study” pubblicati rispettivamente nel 2012 e nel 2011).

I presidi dotati di reparti di ostetricia segnaleranno i casi di near miss (eventi morbosi gravi) e ne descriveranno le caratteristiche mediante un sistema che permette la raccolta via web e l’analisi dei dati presso l’Istituto superiore di sanità.

Al contrario delle morti materne, i near miss rappresentano successi terapeutici e come tali sono un’occasione preziosa per facilitare la diffusione della pratica del confronto tra pari mediante audit e una cultura “no blame” (di non colpevolizzazione) in caso di eventi sentinella.
L’analisi dei dati relativi agli eventi sentinella raccolti attraverso la sorveglianza ostetrica e la loro discussione tra i clinici permetteranno di identificare aree critiche e bisogni formativi e definire efficaci politiche di intervento preventivo e assistenziale con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza al percorso nascita.

Il progetto prevede inoltre di predisporre e implementare un corso di formazione a distanza (FAD), accreditato ECM, sulla emorragia del post-partum rivolto ai ginecologi, agli anestesisti e alle ostetriche, ma aperto anche a tutti i medici.


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