La presentazione riporta i cambiamenti intercorsi nel periodo 2000-2009 dal punto di vista
socio-demografico, degli
stili di vita, dell’
assistenza in gravidanza e parto e degli
esiti neonatali:
- l’età media al parto è in aumento: sia se si considera la parità che la cittadinanza; il 39,2% delle italiane ha un’età superiore ai 35 anni rispetto all’12,6% delle straniere;
- le madri straniere sono in aumento ed i Paesi più rappresentativi sono, in ordine, Cina, Albania, Romania e Marocco;
- la scelta della struttura/persona di riferimento in gravidanza subisce variazioni nel tempo anche se comunque rimane la propensione delle donne italiane a rivolgersi al ginecologo privato mentre le donne straniere provenienti da paesi a forte pressione migratoria (PFPM) scelgono il consultorio; vi è una quota non indifferente di donne straniere che non vengono seguite prevalentemente da alcuna struttura/persona;
- il ricorso alle diagnosi prenatali invasive quali villo/amniocentesi è in diminuzione, presumibilmente a seguito dell’introduzione di nuovi test di screening non invasivi;
- visite ed ecografie non subiscono importanti variazioni temporali;
- dal 2001 si è assistito ad un incremento dei nati sino al 2008, per poi diminuire nel 2009; nell’ultimo quinquennio si evidenzia una diminuzione del rapporto di natimortalità che si assesta a 2,5 per 1.000 nati vivi;
- proporzione di nati prematuri, gravemente prematuri, basso peso alla nascita e peso molto basso sono stabili nell’ultimo quinquennio: l’età materna elevata, essere primipara, fumare in gravidanza e essere sottopeso sono fattori di rischio sia per la nascita prematura che di basso peso; titolo di studio medio-basso, essere straniera e essere obesa lo sono solo per la nascita pretermine.
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Gravidanza, parto e puerperio