Come identificare gli anziani fragili: il nuovo strumento SHARE-FI75+

Questo strumento, che può essere facilmente utilizzato non solo dai medici di famiglia, ma anche da infermieri e operatori sociali, si basa sulla raccolta delle seguenti informazioni:
- Genere
- Età (solo 75+)
- Affaticamento: nello scorso mese, ha avuto meno energie per fare le cose che voleva fare? (si/no)
- Riduzione dell’appetito: Com’è stato il vostro appetito? (migliore/uguale/peggiore del normale?)
- Debolezza: A causa di problemi di salute, ha avuto difficoltà (che si suppone durino da più di 3 mesi) a:
- Alzarsi da una sedia dopo essere stato seduto a lungo?
- Sollevare o trasportare pesi di oltre 5 chili, come un sacco pesante di generi alimentari?
- Lentezza: capacità rilevata dall’osservatore di camminare da solo senza alcun aiuto, con l’aiuto di qualcuno o di qualche supporto oppure uso di sedia a rotelle, soggetto allettato o impossibilità di osservazione diretta.
- Poca attività fisica: Quanto spesso si impegna in attività che richiedono un livello di energia basso o moderato, come il giardinaggio, il lavaggio della macchia o il camminare? (più di 1 volta a settimana/1 volta a settimna/ 1-3 volte al mese/quasi mai o mai)
La condizione di fragilità così rilevata predice la mortalità a due anni e il declino funzionale indipendentemente dall’età, dalla compresenza di più malattie e dalla pregressa disabilità nelle attività di base della vita quotidiana. Gli autori hanno anche implementato un calcolatore web-based che, dopo aver inserito le informazioni richieste, identifica le condizioni di non fragilità, pre-fragilità e fragilità, rispettivamente associate a rischi crescenti di esiti avversi. Questo strumento rappresenta l’evoluzione di SHARE-FI, che è anch’esso dotato di uno strumento per il calcolo (disponibile anche in versione italiana), ma in cui la debolezza viene rilevata misurando direttamente la cosiddetta “Hand Grip Strength” [forza della stretta di mano], che non fa parte delle valutazioni di routine condotte a livello di cure primarie, e quindi meno accessibile.
Anche in Toscana, nell’ambito di un progetto CCM, è stato sperimentato un questionario (denominato INTER-FRAIL) per identificare la fragilità negli anziani residenti al proprio domicilio: lo studio di validazione è stato pubblicato nel 2014 sul Journal of the American Geriatrics Society. A differenza di SHARE-FI75+, il questionario INTER-FRAIL è costruito per l’auto-somministrazione: è quindi basato su domande molto semplici, a cui l’anziano può rispondere con un sì o con un no.