ARS NEWS - 23/08/2012
L'ARS interviene al dibattito su Controradio. Dopo il via libera definitivo del Consiglio regionale toscano all'
uso terapeutico della cannabis per combattere il
dolore, si è riaperto con forza il dibattito sulle
droghe leggere. Lo scrittore Roberto Saviano e il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia hanno acceso la discussione, dichiarandosi a favore della
liberalizzazione delle droghe e contro il proibizionismo imposto di fatto dalla legge Fini-Giovanardi. La proposta di Veronesi rispecchia quella fatta nel 2000 come ministro della Sanità: liberalizzare le droghe leggere e depenalizzare quelle pesanti.
L'emittente fiorentina Controradio ha approfondito il tema con la trasmissione del 16 luglio, alla quale sono intervenuti alcuni degli "attori" principali del dibattito. Il procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda ha ribadito la sua contrarietà al proibizionismo perché secondo lui contribuisce ad aggravare, anziché risolvere, il problema delle droghe. Cauta invece la senatrice Pd Silvia Della Monica, che propone di rivedere la legge Fini-Giovanardi, ma non in termini di
liberalizzazione. Secondo l'ex magistrato, infatti, liberalizzare una parte del mercato non è una misura sufficiente a contrastare la criminalità organizzata. E' intervenuto anche il consigliere regionale Pd Enzo Brogi, primo firmatario della legge toscana che, come ha ribadito lo stesso Brogi, è la prima legge in Italia che semplifica l'uso di
farmaci con cannabinoidi per combattere il dolore: non solo per le
terapie palliative ma anche in malattie come
sclerosi multipla,
glaucoma o
depressione. Infine ha partecipato alla trasmissione anche il dirigente ARS Fabio Voller, che ha fornito alcuni dati epidemiologici sull'uso delle droghe in Toscana. Voller ha confermato che la situazione in Toscana rispecchia sostanzialmente i dati nazionali: fa un uso sporadico di droghe un terzo dei giovani toscani e un quarto della popolazione generale, mentre ne fa un uso regolare il 20% dei giovani. L'uso di droghe è dunque anche in Toscana un fenomeno giovanile e le droghe più consumate dai giovani sono la
cannabis e la
cocaina, seguite dalle nuove droghe sintetiche come la
ketamina. L'uso di eroina sembra invece ormai relegato ad altre generazioni e ad altre classi di età, tanto che negli ultimi dieci anni in Toscana il numero di
decessi per overdose sembra ormai essersi assestato a soli 20-30 casi l'anno.
Ascolta il
podcast integrale della trasmissione di ControradioPer approfondireVai alla pagina
Dipendenza da sostanze