ARS SEGNALA - 04/12/2012
L’
Agenzia europea per l’ambiente (EEA) ha appena pubblicato il
report "
Climate change, impacts and vulnerability in Europe 2012", evidenziando che gli eventi climatici estremi diventeranno sempre più intensi e frequenti. Se le società europee non adotteranno misure di adattamento, i costi legati ai danni continueranno ad aumentare.
Secondo l’EEA, l’impatto sulla salute sarà notevole: nei prossimi decenni è previsto infatti un
aumento, per frequenza e lunghezza,
delle ondate di calore che potrebbe accrescere il numero di morti. Tuttavia, si prevede che i morti per assideramento diminuiranno in molti paesi.
Oltre agli impatti sulla salute dovuti alla
temperatura, la relazione evidenzia anche altri effetti sulla salute umana. Con il cambiamento delle condizioni climatiche, anche l’areale di molte specie animali e vegetali potrebbe cambiare: ad esempio, alcune specie di
zecche prolificherebbero più a nord, mentre un ulteriore riscaldamento potrebbe rendere alcune parti d'Europa più adatte ad accogliere
flebotomi e zanzare portatrici di malattie. Per quanto riguarda la fenologia vegetale,
fioriture ed emissioni di pollini potrebbero avvenire
per periodi più prolungati: già oggi la stagione dei pollini inizia 10 giorni prima rispetto a 50 anni fa.
La relazione fornisce anche suggerimenti utili per la redazione della “
Strategia europea di adattamento ai cambiamenti climatici” della Commissione europea, la
linea guida per i Paesi membri che sarà pubblicata nei primi mesi del
2013.